Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] , tannini, resine, proteine ecc.; gli elementi maggiormente presenti sono il carbonio (per il 58% c.a.) e l’azoto, altre sostanze, in particolare zolfo e fosforo, si trovano a concentrazione molto più bassa. I tipi di h. più importanti sono h. acido ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] che, utilizzando l’energia solare, sotto l’azione catalitica della clorofilla trasformano l’acqua e l’anidride carbonica in sostanza organica secondo l’equazione:
6CO2+6H2O+luce → C6H12O6+6O2.
Ai g. di origine vegetale appartengono, fra l’altro, il ...
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In biochimica, sostanze che, per effetto di modificazioni metaboliche o per intervento di fattori estranei all’organismo (per es., irradiazioni ultraviolette), acquistano azione vitaminica: per es., il [...] beta-carotene (provitamina A), l’ergosterolo (provitamina D2) ...
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Vasto gruppo di sostanze organiche naturali polimeriche, contenenti uno o più gruppi ossidrile legati a più anelli aromatici; un tempo, erano detti meno propriamente fenoli polivalenti. I p. vengono prodotti [...] più diffusi in natura sono i flavonoidi, i tannini, le lignine, gli antrachinoni e le melanine. In generale queste sostanze presentano, come i fenoli, un’azione antibatterica, antielmintica, antipruriginosa, mutagena e citotossica ed è stata messa in ...
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Gruppo di sostanze ad attività ormonale, di natura peptidica o amminica, prodotte dallo stomaco, dall’intestino e dal pancreas. Sono secreti da cellule appartenenti al sistema APUD (➔). Agiscono a livello [...] intestinal peptide) dilata i vasi polmonari e di altri organi e riduce o abolisce gli effetti delle sostanze che inducono stimolazione della contrazione della muscolatura liscia. A livello gastrointestinale il VIP inibisce la secrezione gastrica ...
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Sostanze che, senza venire assimilate, faciliterebbero lo sviluppo di ossigeno o renderebbero solubili sostanze utili al nutrimento delle piante, ma che queste non possono direttamente assorbire: sono [...] ; ma anche i sali di boro, di alluminio e di zinco avrebbero azione catalitica. Secondo alcuni autori, non si tratterebbe di veri catalizzatori, ma di sostanze che agiscono in dosi minime (fertilizzami oligodinamici: v. concimazione, XI, p. 69). ...
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Complesso eterogeneo di sostanze diverse, più o meno abbondanti nella cellula uovo, necessarie per lo sviluppo dell’embrione e costituite da proteine, grassi, carboidrati, vari sali inorganici e acqua. ...
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Ciascuna delle sostanze contenute nel sangue e nelle urine con proprietà biologiche simili a quelle di alcuni ormoni ipofisari. Tipici i. sono le gonadotropine urinarie di origine placentare. ...
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Denominazione di alcune sostanze coloranti (come la vitamina B2), che si trovano sia nelle piante sia negli organismi animali e che, in soluzione, mostrano fluorescenza giallo-verde e sono sensibili alla [...] luce ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...