La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] l’incorporamento di un quantitativo massimo di antisettico: processo Bethell (olio di catrame puro o in miscela con altre sostanze catramose) e processo Burnett (soluzione acquosa di cloruro di zinco); b) procedimento a cellula vuota, che permette di ...
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autotrofo
Stefania Azzolini
Organismo che non ha bisogno di molecole organiche provenienti da fonti esterne né per ricavarne energia né da utilizzare come materiale da costruzione. Esso è in grado di [...] Col passare del tempo, finirono con l’evolversi cellule capaci di sintetizzare molecole organiche a partire da semplici sostanze inorganiche. Le scoperte più recenti, invece, hanno valorizzato l’ipotesi che le prime cellule potessero essere autotrofe ...
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fusto
Laura Costanzo
Radici e foglie in comunicazione
Di altezza variabile da una pianta all'altra, il fusto sostiene le foglie verso l'alto in modo che esse, esposte alla luce, possano svolgere la [...] una pianta a un'altra in modo che tutte possano avere a disposizione luce e aria a sufficienza. Oltre a trasportare le diverse sostanze da un punto all'altro della pianta, il fusto sostiene le foglie verso l'alto in modo che ognuna riceva la massima ...
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Botanica
Proprietà di vari organi delle piante di attirare a sé gli insetti o altri animali, i quali servono all’impollinazione incrociata o alla disseminazione. I mezzi di a. sono i colori, gli odori, [...] la secrezione di nettare, la presenza di sostanze alimentari nel disseminulo o, di rado, nei fiori.
Tecnica
Operazione indispensabile per mettere in funzione un sifone o una pompa aspirante. Consiste nel riempire il sifone o, rispettivamente, il ...
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Caduta anormale e prematura dei fiori e dei frutti nelle piante coltivate. È dovuta a cause diverse, in parte non note, ereditarie, parassitarie o meteoriche; può dipendere anche da mancata fecondazione [...] degli ovuli. Si cerca di combattere la c. con aspersione di sostanze ad azione auxinica (per es., acido naftalenacetico) in soluzione diluitissima. ...
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Sostanza di crescita diffusibile che si forma nelle piante, nelle cellule degli apici vegetativi, degli abbozzi fogliari e delle gemme fiorali, e stimola l’accrescimento in senso longitudinale, anche rapido [...] cellule dei tessuti al disotto dell’apice. Indicata in un primo tempo con il termine eteroauxina per distinguerla da due sostanze isolate dalle urine umane (auxina a, o acido auxentriolico) e dai germi di mais (auxina b, o acido auxendiolico), si ...
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(o caroncola)
Anatomia
In anatomia umana e animale, qualsiasi piccola protuberanza carnosa, per lo più a forma di papilla.
Botanica
Tubercolo carnoso di varie forme e dimensioni che si origina per ipertrofia [...] del tegumento seminale nella regione micropilare. Le c. contengono molte sostanze nutritive (anche vitamine) e sono mangiate particolarmente dalle formiche. Sono provvisti di c., per es., i semi di alcune Euforbiacee (ricino, euforbie), Papaveracee ( ...
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In botanica, maturazione interna di alcuni semi che apparentemente maturi non germinano se non dopo un periodo di varia durata, da alcuni giorni a due anni (molte Rosacee); durante tale periodo avvengono [...] nell’embrione trasformazioni fisiologiche che lo rendono atto a utilizzare le sostanze di riserva. ...
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Botanica italiana (Sassari 1886 - San Remo 1978); direttrice della Stazione sperimentale di floricoltura di San Remo. Pubblicò (1931-47) la rivista Il giardino fiorito. Argomenti delle sue ricerche: assimilazione [...] dell'azoto libero, parabiosi d'innesto, lichenologia, fisiologia, anatomia e ibridazione della canna da zucchero, sostanze di riserva dei pollini, floricoltura. ...
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In botanica, il periodo del ciclo biologico in cui nella pianta intera o in qualcuno dei suoi organi le funzioni vitali sono sospese o molto rallentate (detto anche riposo, o dormienza).
Q. delle piante
I [...] , teleutospore, soredi ecc., cioè con la scomparsa totale del tallo e la sopravvivenza di cellule o organi ricchi di sostanze di riserva e molto resistenti ai più svariati fattori fisici avversi. Le fanerogame annue passano la q. allo stato di ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...