Il comportamento magnetico di sostanze cristalline aventi una distribuzione elicoidale dei momenti magnetici atomici; classificabile come un caso di antiferromagnetismo. ...
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Sostanze che si aggiungono a un liquido per abbassarne il punto di congelamento. Gli a. trovano larga applicazione nelle salamoie per bagni frigoriferi, nei liquidi usati nei circuiti di raffreddamento [...] durante il trasporto e la conservazione.
Sempre con il nome di "anticongelanti" o "antighiaccio" si indicano anche alcune sostanze che si aggiungono ai carburanti per motori a scoppio per evitare un inconveniente che si può manifestare in giornate ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] e. che rimane aderente alle foglie: in questi casi l’uso di emulsioni oleose o l’aggiunta di sostanze tensioattive possono influire profondamente sulla selettività del trattamento in quanto modificano le capacità del prodotto applicato. Spesso, poi ...
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Miscela di sostanze chimiche appartenente, in genere, alla classe dei tensioattivi. Esso serve per rimuovere i grassi, lo sporco o altri materiali estranei da una superficie (➔ detergenti). ...
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(o tachisterina) Una delle sostanze organiche che si formano per irradiazione ultravioletta delle provitamine D (ergosterolo e 7-deidrocolesterolo); è strutturalmente simile alle corrispondenti vitamine [...] (D2 e D3), ma priva di attività antirachitica ...
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Denominazione di alcune sostanze coloranti (come la vitamina B2), che si trovano sia nelle piante sia negli organismi animali e che, in soluzione, mostrano fluorescenza giallo-verde e sono sensibili alla [...] luce ...
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Denominazione di sostanze (dette anche ciclosi) diffuse negli animali e nelle piante e che presentano analogie con taluni monosaccaridi. Chimicamente, i c. sono poliidrossichetoni derivati dai ciclitoli [...] per ossidazione di un ossidrile ...
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Sintesi di sostanze organiche da parte delle piante, a spese di energia derivante da reazioni chimiche ossidative, anziché dall’energia luminosa. Così i solfobatteri, i batteri nitrificanti, i ferrobatteri [...] ecc., ricavano l’energia necessaria all’organicazione del carbonio dall’ossidazione, rispettivamente, d’idrogeno solforato, ammoniaca, composti ferrosi ecc ...
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Denominazione di sostanze proteiche (dette anche scleroproteine o albumine tegumentali) di aspetto simile all’albumina presenti negli organismi animali, nei quali hanno funzioni di sostegno e di protezione. [...] Sono insolubili in acqua, in soluzioni di sali neutri e in solventi organici. Sono a. il collageno del tessuto fibroso connettivo; la condrina e l’osseina delle cartilagini e delle ossa; le cheratine, ...
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tioplasto Denominazione generica di sostanze plastiche di policondensazione ottenute facendo reagire polisolfuri alcalini con cloroetilene o con altri cloroderivati alchilici
2CH2ClCH2Cl+Na2S4→
→ ClCH2CH2S4CH2CH2Cl [...] + 2NaCl;
la condensazione procede fino a formare catene piuttosto lunghe; per azione degli acidi si ha la terminazione della reazione, ottenendosi il prodotto HS[CH2CH2S4]nCH2CHSH, che si presenta sotto ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...