elastoplasticita
elastoplasticità [Comp. di elast(icità) e plasticità] [MCC] Proprietà di sostanze e corpi materiali di subire sotto l'azione di determinate sollecitazioni, deformazioni che sono in parte [...] elastiche e in parte plastiche; in conseguenza, il tensore di deformazione può essere scritto come composto da una parte elastica e da una parte plastica: v. plasticità, teoria della: IV 538 c ...
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nebulizzazione
nebulizzazióne [Der. di nebulizzare (→ nebulizzatore)] [FTC] [CHF] L'operazione di nebulizzare sostanze liquide mediante un nebulizzatore sia come fase di vari processi industriali, sia [...] come metodo curativo, per es. per introdurre sostanze medicamentose nelle vie respiratorie. ...
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superscambio In fisica, interazioni di particolari forze di scambio fra ioni in sostanze antiferromagnetiche o ferromagnetiche: precisamente, si tratta di interazioni fra ioni metallici magnetici (per [...] es., di Ni) che avvengono per il tramite di anioni ossigeno, o anche anioni alogeni ...
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(o recalescenza) In fisica, sviluppo di calore che si manifesta in alcune sostanze, per es. nel ferro, durante il loro raffreddamento in un intervallo critico di temperatura, e che è dovuto a variazioni [...] nella struttura cristallina ...
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fotosensibilizzazione
fotosensibilizzazióne [Comp. di foto- e sensibilizzazione] [CHF] [OTT] Fenomeno per cui determinate sostanze, dette fotosensibilizzatori o fotosensibilizzanti, conferiscono ad altre [...] , quest'ultimo determina la dissociazione dell'idrogeno: H₂→2H. ◆ [BFS] Capacità, da parte di materiali biologici, di acquistare una sensibilità alla luce, per effetto di sostanze (fotosensibilizzatori) estranee all'organismo (per es., le acridine). ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] in un'unica scala, che ha nel gradino più alto l'ossigeno e in quello più basso l'idrogeno; in tale scala ogni sostanza è più acida od ossigenica di quella che segue, e meno di quella che precede. Interessa notare qui il parallelismo che l'A. avverte ...
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Denominazione di vari dispositivi mediante i quali si effettua la separazione di sostanze diverse. Hanno pure, genericamente, il nome di s., o diaframmi s., corpi come lastre, tubi, involucri ecc., aventi [...] lo scopo di evitare il contatto fra parti diverse di uno stesso apparecchio. A seconda del tipo di separazione che si attua si hanno s. di caratteristiche diverse: così, per le separazioni chimico-fisiche ...
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pseudosimmetria
pseudosimmetrìa [Comp. di pseudo- e simmetria] [FSD] Fenomeno per cui alcune sostanze si presentano in cristalli che, per i valori angolari, mostrano di appartenere a sistemi di simmetria [...] superiore a quelli della forma effettiva; per es., la pirite, di simmetria diacisdodecaedrica, si cristallizza spesso in cubi, le cui facce sono però striate nelle tre direzioni dello spazio ...
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neurotrasmettitore
neurotrasmettitóre [Comp. di neuro(ne) e trasmettitore] [BFS] [CHF] Nome di sostanze chimiche, di struttura piuttosto semplice (acetilcolina, istamina, noradrenalina, dopamina, polipeptidi), [...] che trasmettono informazioni nervose da una cellula a un'altra del sistema nervoso, ossia da un neurone a un altro, o da un neurone a un effettore (neurotrasmissione), per cui sono dette anche mediatori ...
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polimero
polìmero [Comp. di poli- e -mero] [CHF] [FML] Nome generico di sostanze, naturali o artificiali, la cui molecola risulta dall'unione (polimerizzazione), spontanea o provocata, di due o più molecole [...] uguali o simili (monomeri); a seconda del numero di monomeri costituenti, i p. si distinguono in oligomeri se con numero non grande di monomeri (dimeri, molecola di due monomeri; trimeri, con tre monomeri; ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...