GINORI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 28 ott. 1401 da Piero di Francesco e da Dianora di Piero Albizzi.
Dal matrimonio dei genitori del G., avvenuto nel 1397, erano nati altri tre [...] posizione economica acquisita grazie ai traffici commerciali legati alla lavorazione della lana, e aveva investito parte delle proprie sostanze in proprietà terriere. Ebbe inoltre un ruolo politico di rilievo negli anni in cui si attuò a Firenze ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] Banfi, milanese, proveniva da una famiglia agiata che tuttavia con la morte del padre aveva perso tutte le sue sostanze. Figlio unico, già in famiglia ricevette una seria formazione cattolica: vengono probabilmente da lì le prime radici di quel ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] ulteriore ascesa sociale della famiglia. Grazie alle relazioni da lui coltivate e a un non indifferente impegno delle sue sostanze, gli aprì infatti la carriera più prestigiosa dell'epoca, quella di docente nello Studio.
Compiuta la sua formazione di ...
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CABANNI, Raimondo de
Ingeborg Walter
I primi dati della biografia di questo influente personaggio della corte angioina restano oscuri e rimandano solo alla vicenda romanzesca riferita nell'ultimo capitolo [...] Per il suo zelo e la sua capacità il Cabanni lo fece battezzare, gli dette il suo nome e lo lasciò erede delle sostanze e dell'ufficio.
Come capo delle cucine reali il C. è infatti qualificato nel primo documento che lo riguarda: in occasione del suo ...
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GRADENIGO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1468, primogenito di Angelo di Pietro e di Chiara Giustinian di Nicolò di Federico.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. Croce, in [...] , di quella toccata in sorte alla gran parte del patriziato, condannata al silenzio soprattutto dall'esiguità delle sostanze, che obbligava a intraprendere impieghi minori, ma retribuiti, nell'ambito dell'amministrazione statale. Non appena l'età ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] di Clarello Lenguazzi e dei figli, Nicolò, Daniele, Clarello e Tavanello, tutti solidalmente intenti a liquidare parte delle sostanze comuni, tra cui un palazzo merlato: un episodio che va forse connesso con oscure difficoltà e tensioni subentrate ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] Marietta Morosini di Piero, morì nel 1588, lasciando otto figli - tra maschi e femmine - cui andarono, dopo la morte del D., sostanze e titolo della casata.
Il D. studiò a Padova presso lo zio paterno Girolamo e il cardinale Agostino Valier, uomo di ...
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GHISILIERI, Carlo
Giorgio Tamba
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna verso l'anno 1400. Non è noto il nome della madre: ebbe una sorella, Sarasina, che, rimasta nubile, visse sempre con il fratello, [...] nei suoi ripetuti testamenti e fino all'ultimo di essi di rinnovare l'impegno a risarcire anche con le proprie sostanze coloro che erano stati danneggiati dall'attività paterna.
La fama del padre non sembra peraltro aver influito negativamente sulla ...
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DURAZZO, Carlo Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1622 da Giovanni (al battesimo, Giacomo Maria) e da Battina Balbi di Gerolamo.
Questo ramo dei Durazzo fu funestato da una serie [...] precocemente, il 17 giugno 1622, lasciando il D. di pochi mesi e altri tre bambini, Angela, Giovanna e Giacomo. Le sostanze delle due famiglie, i Durazzo e i Balbi, entrambe appartenenti alla nobiltà "nuova" in piena ascesa (e che stavano facendo ...
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BABBI, Francesco
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia volterrana, nato nel 1507, dedicò interamente la sua esistenza al servizio di Cosimo I de' Medici e del successore di lui Francesco I, i quali [...] dovette sostener fino ai tardi anni noiose beghe di interessi con la vedova di costui, poco avveduta amministratrice delle proprie sostanze. Per mezzo del B., Cosimo ebbe occasione di conoscere e stimare Pietro Gelido, un prete della diocesi di Lucca ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...