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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] del fenomeno. Dobbiamo a R. l'uso sistematico del concetto di "vita media" per caratterizzare le diverse sostanze radioattive e la dimostrazione del fatto che l'emissione radioattiva, costituita essenzialmente da particelle materiali, proviene dagli ...
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Chimico francese (Talloires, Annecy, 1748 - Arcueil 1822), prof. di chimica all'École Normale (1795) e alla École polytechnique dove tenne un corso di lezioni sulla chimica animale. Presidente della commissione [...] i composti chimici non avessero composizione definita. I risultati sperimentali diedero ragione a Proust, ma attualmente sono note sostanze a composizione chimica non definita, chiamate berthollidi in suo onore. Nella sua casa di Arcueil ebbe sede la ...
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Uomo politico inglese (Bishop's Stortford, Hertfordshire, 1853 - Muizenberg, Città del Capo, 1902). A sedici anni si trasferì nella fattoria del fratello nel Natal, ove, interessatosi all'attività di scoperta [...] di colonnello alla guerra anglo-boera, ma si spense prima di vederne la conclusione. Col suo testamento, nel quale è delineata la sua concezione dell'impero, destinò gran parte delle sue sostanze alla formazione dei giovani provenienti dalle colonie. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] protone (n, p) o di un raggio γ (n, γ). Inoltre scoprirono l’effetto della paraffina e di altre sostanze idrogenate nel facilitare l’attivazione di certi elementi chimici (il cosiddetto effetto del rallentamento dei neutroni, subito brevettato). Tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] modi: per contatto diretto, come è nel caso della tisi o della lebbra; per contatto indiretto veicolato dai fomites, cioè da sostanze o oggetti che diffondono la malattia; e, infine, a distanza, cioè attraverso l’aria, questo è il caso della peste o ...
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FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] S. Maria della Passione, che porta la data 1495 e la firma.
Commissionata dall'ospedale Maggiore, erede principale delle ingenti sostanze del vescovo, fu eseguita a partire dal 1496 e terminata nel 1501 con la collaborazione di Biagio Vairone. È la ...
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GUARESCHI, Icilio
Luigi Cerruti
Nacque a San Secondo Parmense il 24 dic. 1847 da Giacinto e Teresa Scaramuzza, in una famiglia che esercitava la professione farmaceutica da ben quattro secoli. Studente [...] cattedra di chimica farmaceutica e tossicologica dell'Università di Torino.
Il G. effettuò dapprima alcune ricerche di chimica organica su sostanze naturali. La sua prima ricerca di ampio respiro fu avviata a Siena e proseguita a Torino: fra il 1877 ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] fu un appassionato ricercatore. Si dedicò allo studio dei metabolismo intermedio, compiendo interessanti osservazioni sul ricambio delle sostanze azotate e dei sali nell'osteomalacia puerperale, sull'effetto del salasso sul ricambio e sull'uropoiesi ...
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Biologo francese (n. Nancy 1920 - m. 2013). Vincitore con A. Lwoff e J. Monod del premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1965), compì pionieristiche ricerche volte allo studio dell'analisi genetica [...] quindi di produrre o meno le relative proteine, a seconda delle necessità, segnalate dalla presenza o assenza di determinate sostanze nel citoplasma.
Opere
Tra le sue pubblicazioni si segnalano: La sexualité des bactéries (in collab. con E. Wollman ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] di stesura, in un quadro stilistico assai composito ma non privo di tratti personali e di momenti felici. Il B., specie nel Mefistofele, riesce talvolta, con sostanze e mezzi modesti, a evocare ambienti e a delineare complessi stati d'animo. ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...