tesaurismosi In medicina, gruppo di processi morbosi, classificabili fra le malattie lisosomiali, caratterizzati dall’abnorme accumulo (primitivo o secondario, generalizzato o localizzato) di determinate [...] sostanze nelle cellule dei tessuti. Alla loro origine è spesso riconoscibile un anomalo metabolismo della sostanza tesaurizzata per carenza o blocco di sistemi enzimatici lisosomiali (➔ lisosoma). ...
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xantopsia Disturbo visivo consistente nella visione gialla degli oggetti bianchi; corrispondentemente gli oggetti scuri vengono percepiti di color violetto. Insorge, di solito, per effetto di sostanze [...] tossiche ...
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In patologia, sigla di lymphokine activated killer, riferita a una particolare classe di linfociti che, coltivati in vitro e attivati con interleuchina 2, liberano sostanze (linfotossine) in grado di [...] contrastare la moltiplicazione di cellule tumorali ...
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degenerativo, procèsso In biologia e in medicina, qualsiasi alterazione strutturale, morfologica o chimica presentata da un organo, tessuto o cellula per azione di fattori dannosi (calore, tossine, numerose [...] chimiche ecc.). Altre forme sono caratterizzate dalla produzione e dall'accumulo di sostanze abnormi nel corpo cellulare. Conseguenza dei p.d. è la menomazione o soppressione della vitalità funzionale della cellula, che si esprime a livello clinico ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] il carattere distintivo delle i. acute (vasodilatazione, aumento della permeabilità capillare ed essudazione) sono dovuti a particolari sostanze chimiche che vengono messe in libertà da parte dei tessuti lesi oppure vengono prodotte nei tessuti lesi ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] termine abuso ma dannoso per la salute del soggetto o rischioso da un punto di vista sociale. Nel caso di uso di sostanze illecite o di un uso illecito (non terapeutico) di farmaci leciti il termine abuso viene spesso applicato anche in presenza di ...
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Droghe e tossicodipendenza
Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli [...] d'abuso. In tali condizioni il più efficace antidoto all'anedonia e alla depressione della trasmissione dopamminergica è la stessa sostanza verso cui si è instaurata la dipendenza o un suo analogo. Così si instaurerebbe un circolo vizioso che lega l ...
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Sindrome derivante da quadri clinici connessi ad alterazioni del metabolismo, caratterizzati da aumento della diuresi per deficit dell’ormone antidiuretico (d. insipido) o per accumulo e successiva eliminazione [...] HLA-B15/DR4) siano significativamente rappresentati quali espressione di una predisposizione immunogenetica per la malattia.
Sostanze diabetogene
Tra le sostanze sperimentalmente usate per produrre il d. negli animali di laboratorio, la più usata è ...
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Manifestazione morbosa caratterizzata soprattutto dall’eruzione cutanea di elementi rilevati, più o meno fugaci e pruriginosi, detti pomfi. Più che una vera e propria malattia, va considerata come una [...] dei casi di origine immunitaria) il momento culminante è rappresentato dalla liberazione, da parte dei tessuti, di istamina e di sostanze istamino-simili. Tale fenomeno sembra verificarsi anche in forme di o. in cui non sono direttamente in causa ...
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atopia
Andrea Matucci
Termine coniato nel 1923 da Arthur F. Coca e Robert Cooke per designare un gruppo di affezioni caratterizzate da sensibilizzazione nei confronti di sostanze (allergeni) comunemente [...] presenti nell’ambiente. Il termine ‘atopia’, infatti, secondo il significato greco, indica manifestazioni con caratteristiche insolite. Negli anni 1966-1967 le caratteristiche fisico-chimiche, biologiche ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...