Si chiamano versi b. quelli ugualmente leggibili da destra a sinistra o da sinistra a destra, di cui lasciarono esempi i Greci e i Romani. Furono detti anche palindromi o cancrini (lat. cancer, «gambero») [...] , dal poeta greco Sotade, che si diceva ne fosse stato il primo autore.
In enigmistica si chiama b. o palindromo un gioco consistente in una parola che letta a rovescio riproduce sé stessa o forma una parola di diverso significato; per es., anilina ...
Leggi Tutto
Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] Euripide vi ricorre largamente nelle Baccanti) e nei comici. Lo ionico a maiore fu nel 3° sec. a.C. usato da Sotade nel cosiddetto sotadeo, e dal suo contemporaneo Cleomaco nel cleomacheo. È un dimetro ionico a minore il v. anacreonteo; un tetrametro ...
Leggi Tutto
sotadico
sotàdico agg. [dal lat. Sotadĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Versi s., denominazione talora usata per indicare i versi bifronti, che pare siano stati composti per la prima volta dal poeta greco Sòtade. 2. raro. Di scritti, composizioni letterarie...
bifronte
bifrónte agg. [dal lat. bifrons -ontis, comp. di bi- «due» e frons «fronte»], letter. – 1. Che ha due fronti, due facce: un’erma b.; di solito come appellativo di Giano, antica divinità romana il cui compito sarebbe stato quello di...