mistero
Dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (forse der. di μύω «chiudersi, esser chiuso»).
Nelle religioni antiche
Con il termine misteri o con una formulazione più ampia che lo contiene [...] . Nel quadro d’insieme i culti misterici del mondo antico, soprattutto in età ellenistico-romana, si presentano come formazioni soteriologiche ispirate da un concetto di ‘salvezza’ analogo a quello proprio delle grandi religioni di tipo ‘moderno’ o ...
Leggi Tutto
Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] il f. fu oggetto di ampia discussione fra gli aristotelici, gli stoici, gli gnostici, i neoplatonici e nelle religioni soteriologiche, con una ricca fioritura di trattati De fato (come quello di Alessandro di Afrodisiade). Le religioni monoteistiche ...
Leggi Tutto
Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] persona storica o mitica), il messianismo è presente anche nelle religioni del Vicino Oriente e in quelle misteriche e soteriologiche del mondo ellenistico e tardo antico. Per traslato, poi, può dirsi messianica ogni ideologia o dottrina politica che ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] -romana: non appare strano però, dati i riferimenti all’immortalità, che su di essi si concentrassero poi le ansie soteriologiche della tarda antichità.
Dello svolgimento dei misteri stessi si sa poco, dato il segreto imposto agli iniziati. Le ...
Leggi Tutto
Antropologia
Sepoltura per i. Usanza funebre secondo la quale la salma viene gettata in mare, nei fiumi ecc., o temporaneamente o definitivamente. Nel primo caso, l’i. non è che parte del rito funerario [...] a una nuova nascita. Di qui non solo il valore iniziatico dei riti di i., che nelle grandi religioni soteriologiche contengono sempre più o meno esplicitamente la concezione della morte del vecchio uomo, necessaria al suo rinascere a una nuova ...
Leggi Tutto
PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] l'intento polemico contro l'Ambrosiastro si rivela più chiaramente. Pelagio si sforza di attenuare quanto più può le tesi soteriologiche dell'apostolo. Là dove questo parla della redenzione "per fidem sine operibus legis" egli si affretta a segnalare ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA
Enrico ROSA
*
. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] di nuovo. Così nel mondo classico, accanto al declinare delle religioni tradizionali, assistiamo al fiorire delle nuove religioni soteriologiche, i misteri, il cui mito, o ἱερὸς λόγος si colora di concezioni filosofiche e nello stesso tempo mira ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della forma antica al tramonto dell'impero
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle profonde mutazioni che interessano, [...] e di un bisogno di spiritualità che diventano il brodo di coltura ottimale per la diffusione di religioni misteriche e soteriologiche di origine orientale (tra cui il cristianesimo) che non solo promettono la salvezza dell’anima, ma che offrono al ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante alcune convergenze sul piano della critica all’autorità della Chiesa e sulla [...] ) e si sono sviluppate nel Rinascimento sotto l’egida di una “prisca teologia” che sapesse rispondere alle attese soteriologiche del tempo, ritrovando un’antica e rinnovata pietà, mettendo fine alle dotte disquisizioni sulla teologia come scienza ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] stanziale aveva diffuso un ricco Pantheon specialmente di derivazione orientale e con caratteristiche preminentemente soteriologiche, anche se talvolta combinate sincretisticamente con le divinità autoctone. Tali persistenze riguardavano non solo ...
Leggi Tutto
soteriologia
soteriologìa s. f. [comp. del gr. σωτηρία «salvezza» e -logia]. – Nella storia delle religioni, dottrina della salvezza, soprattutto con riferimento al problema della liberazione dal male; in questo senso generale è riscontrabile...
soteriologico
soteriològico agg. [der. di soteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla soteriologia, cioè a una dottrina o idea di salvezza: orientamento s.; le tendenze s. di una religione; religioni s., le religioni universalistiche di tipo...