L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] in Davanzati: dimorata «lontananza», redita «ritorno», tardato «ritardo», donato «dono», ecc.); alcuni sono sopravvissuti solo in sottocodici o locuzioni speciali, come dipartita (negli annunci funebri), o in giudicato (in diritto). Stessa cosa si ...
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sottocoda
sottocóda s. m. [comp. di sotto- e coda], invar. – 1. Parte dei finimenti del cavallo e di altri animali da sella e da tiro che passa sotto la coda dell’animale; lo stesso che posolino. 2. In zoologia, il gruppo di penne che rivestono...
sottocodice
sottocòdice s. m. [comp. di sotto- e codice (nel sign. 5)]. – In semiotica, ognuno dei codici secondarî, ulteriormente differenziati, esistenti all’interno di un codice fondamentale; in partic., in sociolinguistica, l’insieme degli...