Organismi parassiti di Vertebrati e di Invertebrati (v. fig.). Considerati da alcuni come una classe distinta dei Protozoi, o riferiti al sottotipo degli Sporozoi, gli C. sono stati anche separati dai [...] Protozoi e attribuiti al phylum Mesozoa; sono divisi in due classi: Eucnidosporidi e Acnidosporidi. Sono caratterizzati dalla presenza di elementi propagatori (spore) con pareti formate da 1-3 cellule ...
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vertebra Ciascuno degli elementi ossei di forma discoide o cilindrica che, disposti in colonna (colonna vertebrale), costituiscono la prima porzione dello scheletro assile di un ampio gruppo di organismi [...] (classificati come un sottotipo di Cordati), che per tale caratteristica strutturale vengono detti Vertebrati.
Nell’uomo le v. (fig. 1) sono in numero di 33-34 distinte in cervicali (7), toraciche o dorsali (12), lombari (5), sacrali (5), coccigee ( ...
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Nome comune delle specie ascritte alla famiglia Limulidi, Artropodi Chelicerati Merostomi, unici rappresentanti viventi degli Xifosuri.
I Limulidi comprendono 3 generi con 4 specie, un tempo riuniti [...] presentano indubbie affinità, soprattutto per i cheliceri. Questo carattere suggerì di riunire Aracnidi e Merostomi nel sottotipo dei Chelicerati. I l. attuali conservano caratteristiche arcaiche derivate da quelle di forme primitive del Siluriano ...
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Classe di Protozoi Ciliati olotrichi, comprendente forme considerate tradizionalmente le meno evolute tra i Ciliati olotrichi e altre con caratteri più moderni, acquisiti secondariamente. I K. hanno scarsa [...] la struttura tipica di un flagellato, e non di un ciliato, tanto da essere incluso in un nuovo sottotipo (Subciliata) appartenente ai Sarcomastigophora. I Gymnostomata comprendono gli ordini Karyorelictida con forme marine di grandi dimensioni (243 ...
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Tipo (o phylum) di animali definito da: presenza permanente o transitoria della corda dorsale (➔ corda); il sistema nervoso è situato dorsalmente a questo organo, l’intestino è ventrale a esso, la parte [...] e dall’altro i Calcicordati, da cui, in seguito, avrebbero preso origine gli Echinodermi prima e i diversi sottotipi di C. poi. Molti autori però non riconoscono la validità dell’attribuzione delle strutture fossili esaminate a elementi riconducibili ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] (o phylum). In mezzo a queste categorie ce ne possono essere altre intermedie, per esempio: sottofamiglia, sottordine, sottoclasse, sottotipo (o subphylum). Facciamo un esempio: attraverso il calcolo della distanza genetica, si rileva che l'uomo e lo ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] 'aggiunta di alcune parti, che non cambiano niente quanto all'essenza del piano" (Cuvier 1817 [1829, p. 48]). Ogni sottotipo è quindi un "sistema chiuso", costruito intorno a un solo "piano comune".
Per i suoi studi sistematici, Lamarck fu paragonato ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] che virus LPAI H5 e H7, a seguito di cicli ripetuti di replicazione nelle specie aviarie domestiche possono dare origine ai sottotipi HPAI. Una volta giunta in un allevamento l'infezione si diffonde rapidamente attraverso le feci e i secreti orali e ...
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sottotipo
s. m. [comp. di sotto- e tipo]. – 1. Nella sistematica zoologica, categoria immediatamente subordinata al tipo e superiore alla classe; per es., il tipo dei cordati è suddiviso nei tre sottotipi: tunicati o urocordati, acranî o cefalocordati,...
leptocardi
leptocardî s. m. pl. [lat. scient. Leptocardia, comp. di lepto- e del gr. καρδία «cuore»]. – In zoologia, sottotipo di cordati, sinon. di acranî.