BOTTINI, Lorenzo Prospero
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca dai patrizi Filippo e Fulvia Spada il 2 marzo 1737 e, compiuti gli studi di diritto all'università di Bologna, fu chiamato a Roma [...] a occupare un posto nel Collegio degli avvocati concistoriali, posto accordato da poco alla Repubblica lucchese da Clemente XIII. A Roma si legò d'amicizia con monsignor F. M. Buonamici, agente della Repubblica ...
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Uomo politico e scrittore (Città della Pieve 1609 - ivi 1670). Prima al servizio del cardinale Spada a Roma, poi (1640) del marchese G. Villa a Torino, fu successivamente viceuditore generale di guerra [...] nell'armata sabauda, governatore di Monteleone e di Capranica; prese infine gli ordini sacri. Celebri le sue poesie giocose raccolte in Poesie e prose (1672). È anche autore di Discorsi accademici e di ...
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PULUCTRE
S. de Marinis
Nome che designa la figura di un giovane nudo, armato di spada, su un'urna etrusca del museo di Volterra (n. 345), dove sono rappresentati, senza soluzione di continuità, vari [...] momenti del mito di Oreste. È oltremodo probabile che in P. si debba riconoscere Pilade, sebbene la forma risulti linguisticamente inspiegabile.
Bibl.: E. Brunn, I rilievi delle urne etrusche, Roma 1870, ...
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pasturale
Nel senso proprio di " bacolo del vescovo ", simbolo dell'autorità religiosa, si registra, contrapposto alla spada (simbolo dell'autorità civile), in Pg XVI 110, dove Marco Lombardo depreca [...] la mescolanza, in atto al tempo del poeta, del potere spirituale con quello temporale, e ricorda i mali di cui essa è causa ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 c. da Martino e Caterina di Stefano Spada. Coetaneo del cugino e omonimo Lorenzo di Giovanni di Lorenzo Buonvisi (1539-1621), ebbe una carriera [...] politica di scarso rilievo (fu per cinque volte degli Anziani fra il 1554 e il 1574), almeno secondo la tradizione erudita lucchese che attribuisce tutte al cugino le ventisei missioni diplomatiche che ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] mentre in Lucca l'amministrazione del patrimonio familiare restò nelle mani dello zio Ludovico Buonvisi, morto nel 1550: l'anno prima, insieme con il fratello Benedetto, il B. aveva partecipato al saldo ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] , un ordine che è di fondo l'ordine morale di un contesto sociale. Ancora una volta non ci troviamo di fronte a una spada che si limita a punire: le è necessario anche l'ornamento degno della militanza morale di uno Stato simile alla Chiesa.
Dopo ...
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MARTINI, Renzo
Gaspare Nello Vetro
– Nacque a Parma il 1° luglio 1897, da Giuseppe e da Anita Spada.
Il padre era un medico colto e studioso che, pur con una buona clientela, trasformò la professione [...] in apostolato, tanto da essere soprannominato «dotor di povrett»; era anche buon disegnatore e poeta, e suonava il pianoforte. La madre era un’insegnante di matematica.
A Parma il M. iniziò a studiare ...
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Poeta svedese (Strängnäs 1799 - Stoccolma 1839). Formatosi sulla cultura romantica, si affermò fin dalle opere giovanili (Runesvärdet "La spada runica", tragedia, 1820; Runor "Rune", poesie, 1825). Determinante [...] per la sua evoluzione fu un soggiorno in Italia (1827-29), cui si ispirano le brevi liriche e i Sonetti romani, pubblicati in Hesperider (1835), e il volume in prosa e versi Minnen från Södern ("Ricordi ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
spadato
agg. e s. m. [der. di spada], ant. – Armato di spada; in partic., nel sec. 16°, denominazione con cui era indicato, negli eserciti spagnoli, il soldato armato di spadone a due mani.