Nome di due antiche città e di un promontorio di Creta. Il promontorio è probabilmente il medesimo del Psacon, oggi Capo Spada; la città più grande era quella ancora oggi chiamata Cisamo Castelli, nel [...] fondo del golfo di Cisamo, l'antico Mirtilo, fra i promontorî di Spada e di Grabusa; pare sia stata una città di notevole importanza, soprattutto nei tempi romani, benché poco o nulla si sappia della sua storia, nemmeno se sia stata indipendente, o ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] su case del Collegio stesso, le carceri di Corte Savella (Bibl. Ap. Vaticana, Vat. lat. 11258, cc. 109-110). Virgilio Spada, "deputato sopra la Congregaz. delle Carceri di casa Giulia", fece eseguire il rilievo di Corte Savella (ibid., cc. 111 e 117 ...
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Pittore senese (prima metà sec. 17º), attivo a Siena, Roma e Torino. Si riallaccia alla maniera di R. Manetti. Sue opere sono esposte a Roma nella galleria Spada. ...
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nappo
Per " tazza da bere ", in Cv I VIII 9, nel corso di un'esemplificazione: come sarebbe biasimevole operazione fare una zappa d'una bella spada o fare un bel nappo d'una bella chitarra, così... ...
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THERES (ϑeres)
C. Saletti
Su una corniola di origine ignota che faceva parte della collezione del principe di Piombino, era raffigurato un guerriero con elmo, pettorale, spada, ed un velo gonfiantesi [...] in cerchio al di sopra del capo. Il nome indicato è stato interpretato come Τερεύς, Θήρας, Θήσης e quindi Θησεύς. Tutte le soluzioni proposte sono però assai incerte.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, ...
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duro
Ha un numero notevole di occorrenze, prevalentemente in poesia.
Ricorre in senso proprio, riferito genericamente alle cose, in Cv I V 11 dicemo una spada virtuosa che ben taglia le dure cose, a [...] che essa è ordinata. Più specificamente sono duri, perché di pietra (cfr. If XIV 83), i margini che fiancheggiano il Flegetonte (XV 1); dura - cioè " petrosa e ferrigna insieme " - la ripa di Malebolge ...
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RICCARDI, Francesco Maria
Simona Sperindei
RICCARDI, Francesco Maria. – Nacque a Firenze il 10 aprile 1697, primogenito in linea maschile del marchese Cosimo e di Giulia Spada Veralli. Fu battezzato [...] il seguente 29 alla presenza di Luca Casimiro degli Albizi e di Ottavia Gondi, in rappresentanza dei principi di Toscana Ferdinando e Violante Beatrice.
Deputato a godere di un’ingente ricchezza derivatagli ...
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PELTASTI
Plinio Fraccaro
. Dalla pelta (v.) presero il nome i peltasti (πελτασταί), una specialità di armati alla leggiera usata in Grecia. Peltasti traci, armati di pelte, spada e giavellotto (ἀκόντιον) [...] sono ricordati da Tucidide, per l'epoca della guerra del Peloponneso, negli eserciti degli Ateniesi, degli Spartani e dei Beoti; e dalla Grecia settentrionale e da regioni barbare reclutarono peltasti ...
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Pittore (Foligno 1739 - Roma 1816). Attivo in Umbria e Lazio, dalla prima impostazione rococò passò con successo a modi neoclassici. A Roma decorò numerosi edifici (i palazzi Chigi, Spada, Braschi, di [...] Spagna), spesso a fianco di F. Giani e G. Cades ...
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sfregiarsi
Letterio Cassata
Il riflessivo ricorre, con valore figurato, in Pg VIII 128 vostra gente onrata non si sfregia / del pregio de la borsa e de la spada: seguita a onorarsi col pregio delle [...] due primissime tra le virtù cavalleresche, la liberalità nell'uso delle ricchezze e la prodezza in armi.
Le parole di D. qui riecheggiano le formule della canzone En amor, scritta dal trovatore provenzale ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
spadato
agg. e s. m. [der. di spada], ant. – Armato di spada; in partic., nel sec. 16°, denominazione con cui era indicato, negli eserciti spagnoli, il soldato armato di spadone a due mani.