PREALE
A. Bisi
Nome di una divinità giovanile, su uno specchio etrusco di provenienza sconosciuta, ora nei Musei di Berlino.
Vi è raffigurata la nascita di Atena (Menrva), armata d'asta, dal capo di [...] scena. Esse sono seguite da una seconda coppia, costituita da due giovani nudi, dai lunghi capelli, con alti calzari, la corta spada a bandoliera e la clamide gettata dietro le spalle. Quello di destra è P., il cui nome, secondo il Braun, sarebbe da ...
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AETOLIA (Αἰτωλία, Aetolĭa)
L. Rocchetti
Una delle regioni storiche della Grecia continentale, situata fra l'Acarnania e la Focide e bagnata a S dal golfo di Corinto. La più antica personificazione di [...] . è rappresentata con indosso un chitonisco e una clamide e, a tracolla, il balteo da cui pende una corta spada; regge con le mani una Nike ed un'altra spada e siede su scudi gallici. Nel 168 a. C., dopo la battaglia di Pidna, le monetazioni etoliche ...
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Teofilo (Theophilus)
Vincenzo Presta
Nome del destinatario del Vangelo di s. Luca (1,3) e degli Atti degli Apostoli (1,1); resta ignoto chi egli fosse, forse si tratta di un ricco signore di Antiochia; [...] , sibbene le opere e gl'insegnamenti necessari ad attuare quanto Cristo disse di essere venuto a compiere per mezzo della spada (Matt. 10, 34 ss.): Quod quidem fit tam verbo quam opere; propter quod dicebat Lucas ad Theophilum " quae coepit Iesus ...
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LUCIA, santa
Luigi Giambene
, Martire, la cui festa si celebra il 13 dicembre. Secondo la tradizione L. sarebbe nata a Siracusa circa il 283 da nobile famiglia; sua madre Eutichia, guarita da un'emorragia [...] della Sicilia, che l'avrebbe condannata alla prostituzione; rimasta incolume da questa ignominia e dal rogo, sarebbe stata uccisa di spada nel 303.
In questa narrazione della Passio si possono ritenere per certi il fatto e il tempo del martirio, che ...
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I cornìcini erano suonatori della fanteria dell'esercito romano; simili ai tubìcini, ai bucinatori, ai litìcini. Usavano corni metallici di forma caratteristica (v. corno: Musica). In tempo di pace erano [...] marciavano accanto ai signiferi o vessilliferi, per dare i segnali, in aggiunta ai tubicini. Disarmati dapprima, in età imperiale ebbero spada e scudo, portando sul capo l'elmo o una pelle ferina. Sembra che in ordine di dignità seguissero i tubicini ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] Minotauro viene introdotto in forme vigorosamente riassunte e incisive. T. è al centro tra il mostro ch'egli trafigge con la spada e Arianna che gli presenta il simbolico premio, una corona: tre figure stanti e affiancate in cui il motivo della lotta ...
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SINIS (Σίνις)
C. Saletti
Bandito dell'istmo di Corinto che assale ed uccide i viandanti, finché Teseo, nel ritorno da Trezene ad Atene, lo mette a morte.
Le fonti letterarie testimoniano tradizioni in [...] (scure), nella kölix del Louvre G 265 (clava), nel cratere a campana di Madrid (spada), nella pelìke di Cambridge (spada), e nello stàmnos da Al-Mina (spada). Anche nei rilievi si trovano documentazioni dell'episodio di S. e Teseo: nella metopa S ...
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Uomo d'arme la cui fama è legata alla disfida di Barletta (13 febbr. 1503). Si chiamava forse Bartolomeo Giovenale o Giovanni Bartolomeo F.: lodigiano, o ferrarese, o parmense, di lui si sa pochissimo. [...] personaggio dei suoi romanzi Ettore Fieramosca (1833) e Niccolò de' Lapi (1841): nel primo F. è un soldato rissoso e buontempone; nell'altro, trascorso molto tempo, è diventato frate, ma frate pronto a impugnare la spada in difesa della patria. ...
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Nato a Torino, il 9 gennaio 1883. È tra i più noti attori italiani della giovane scuola. Ebbe a maestro Virgilio Talli, che lo tenne nella sua compagnia per 12 anni e ne educò l'incalzante, vibrante recitazione. [...] e di calda voce, un interprete impetuoso, colorito. Elegante attore anche nel più moderno teatro, capace di disegnare figure caricaturali e grottesche, il B. eccelle tuttavia nel dramma di cappa e spada, nell'epico, nel dramma a forti contrasti. ...
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SOLERA, Temistocle
Guido MAZZONI
Librettista melodrammatico, nato a Ferrara il 25 dicembre 1815, morto a Milano il 21 aprile 1878, dopo una vita avventurosissima. Non gioverebbe enumerare i libretti [...] si possono negare una certa facilità di parole melodiche e un certo intuito di scene drammatiche.
Bibl.: L. Pullè, Penna e spada, Milano 1899, p. 267 segg.; R. Barbiera, Figure e figurine del secolo che muore, Milano 1899, p. 311 segg.; V. Malamani ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
spadato
agg. e s. m. [der. di spada], ant. – Armato di spada; in partic., nel sec. 16°, denominazione con cui era indicato, negli eserciti spagnoli, il soldato armato di spadone a due mani.