BOIANI, Corrado
Maria Laura Iona
Figlio di Guglielmo marchese d'Istria per il patriarca Ludovico della Torre e di Alice di Castel Porpetto, fu il tipico rappresentante del governo di Cividale, che sotto [...] la prima volta nel 1366, quando il giovane B. allora già orfano di padre, insieme con il fratello Boiano, porse la spada al nuovo patriarca Marquardo di Randeck, in occasione del suo solenne ingresso in Cividale. Rimase anche in seguito, durante gli ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] , e il suo uso è più libero per i poeti che per gli oratori. La prosa, infatti, come potrà accettare “punta” al posto di spada e “tetto” al posto di casa, così non accetterà “poppa” al posto di nave né “abete” al posto di tavolette; e ancora, come ...
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TUTE
G. Uggeri
Designazione etrusca dell'eroe Tideo (Τυδεύς) su uno specchio da Vulci e su almeno cinque gemme, a partire dell'inizio del V secolo.
Lo specchio (Etr. Sp., tav. clxxviii) ha a sinistra [...] Tideo (T.) e Adrasto (Atrsthe). Lo scarabeo di corniola da Vulci, a Berlino (Furtwängler, xvi, 53), dà solo T. armato di spada e scudo, mentre scivola a terra. Uno scarabeo di sardonica del Cabinet des Médailles (Furtwängler, xvi, 52) dà T. colpito a ...
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Poeta e prosatore romeno (Salcia, Bucarest, 1902 - Bucarest 1974); fondò e diresse la rivista Azi ("Oggi", 1932-40) e fu direttore della Gazeta literară (1954-64). Alla compattezza tematica e stilistica, [...] di cui fanno parte: Costandina (1962), Pădurea nebună ("La foresta folle", 1963), Ce mult te-am iubit ("Quanto ti ho amato", 1968). Tra le sue raccolte di poesie: Cîntee şoptit ("Canto sussurrato", 1970) e Sabia timpului ("La spada del tempo", 1972). ...
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ROZĪTIS, Pāvils
Marta RASUPE
Poeta e narratore lettone, nato il 1° dicembre 1889 nel distr. di Liepa nella Vidzeme, morto a Riga il 20 febbraio 1937. Ebbe una giovinezza stentata e dura. Frequentò il [...] volte contradditorio, si rivelò maggiormente nella lirica. Dei suoi sette volumi di poesie i più importanti sono Zobens un lilija ("La spada e il giglio", 1920), e Mans Korans ("Mio Corano", 1923), credo dell'uomo moderno che per cultura e tradizioni ...
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SOZON (Σώζων)
C. Saletti
Divinità dell'Asia Minore, il cui culto, originario della Pisidia, dove il dio è eponirno della città di Sozopolis, è diffuso, a partire dall'età ellenistica, in tutta la regione. [...] a cavallo, con mantello, corona di raggi tra i capelli ed un'arma nella destra (che a volte è riconoscibile come spada o come doppia ascia). Due volte è raffigurato nudo ed ha per attributo la lyra, per cui fu identificato talora con Apollo ...
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Vedi CESARE, Gaio e Lucio dell'anno: 1959 - 1994
CESARE, Gaio e Lucio (Caius Caesar, Lucius Caesar)
C. Pietrangeli
Figli di Agrippa e di Giulia. Gaio nacque nel 20 a. C., fu adottato da Augusto nel 17 [...] tra i due figli, ma questi due ultimi ritratti sono scarsamente caratterizzati. Notevole interesse potrebbe presentare un frammento di fodero di spada a Bonn con una donna tra due giovani in abito militare, se si avesse la certezza che vi fosse ...
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PISTIS (Πίστις)
L. Franchi
Divinità greca, personificazione dei concetti di fedeltà e fede.
Il primo a parlarne è Teognide (1135 ss.): P., μεγάλν ϑεός (Theogn., 1137), abitava un tempo sulla terra ma [...] che appare su una moneta di Locri Epizefiri: sul rovescio della didracma sono raffigurate Roma (῾Ρώμα) seduta con lo scudo e la spada e, in piedi davanti a lei, P. che la incorona. La moneta fu coniata probabilmente per testimoniare la fedeltà dei ...
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(fr. Roland) Eroe della poesia cavalleresca, espressione dell'ideale eroico religioso del Medioevo francese. Una notizia della Vita Karoli di Eginardo, secondo cui nella rotta di Roncisvalle (778) sarebbe [...] il sacrificio; e dopo aver cercato invano di spezzare la sua spada (Durendal, Durlindana), si confessa a Dio e muore. Carlo, In una spedizione di Carlo in Aspromonte conquista la spada del pagano Almonte, Durlindana, e il cavallo Vegliantino. ...
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Pittore (Sermoneta 1521 - Roma 1575). Allievo di Leonardo da Pistoia, lavorò in seguito con Perin del Vaga (Castel S. Angelo, loggia di Paolo III, 1543). Pur risentendo dell'influsso di Perin, lo stile [...] Sala Paolina in Castel S. Angelo (1547-49), in S. Luigi dei Francesi (1549-50), in palazzo Capodiferro-Spada (1550 circa); di poco successivi gli affreschi di S. Maria dell'Anima, dove si evidenziano suggestioni michelangiolesche mediate attraverso ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
spadato
agg. e s. m. [der. di spada], ant. – Armato di spada; in partic., nel sec. 16°, denominazione con cui era indicato, negli eserciti spagnoli, il soldato armato di spadone a due mani.