ALBERTI, Antonino, detto il Barbalonga
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Pittore, nato nel 1600 a Messina, dalla famiglia degli A. marchesi di Pentadattilo. Allievo in patria di Simone Comandé, poi a Roma del Domenichino, che dette [...] dal Passeri, quella con i SS. Gaetano ed Andrea Avellino in S. Silvestro al Quirinale; il ritratto di Orazio Spada, nella galleria Spada, attribuitogli da R. Longhi. A Messina sono una Pietà, firmata, già nella chiesa di S. Filippo Neri, e un ...
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CLAUDIUS POLLIO PHROUGIANUS, Gaius (Γ. Κλαύδιος Πωλλίων Φρουγιανός)
L. Guerrini
Scultore greco, forse originario dell'Asia Minore, della prima metà del I sec. d. C., noto dalla firma, in caratteri greci, [...] che l'eroe stante, con la clamide sulla spalla sinistra, dovesse recare in una mano il Palladio rapito, nell'altra la spada. La copia di Cuma è la migliore di tutte le repliche note, superiore anche alla replica della Gliptoteca di Monaco di età ...
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Pittore e incisore (Lucca 1611 - Roma 1650), allievo del Domenichino e di Pietro da Cortona, conobbe N. Poussin e F. Duquesnoy. Soprattutto nella sua vasta produzione di disegni e incisioni (prevalentemente [...] e con un'interpretazione drammatica o sentimentale del soggetto. Tra i dipinti: Madonna di Loreto (1633, Fermo, S. Rocco); Strage degli innocenti (1635-37, Roma, galleria Spada); Visione di s. Angelo carmelitano (1645-46, Roma, S. Martino ai Monti). ...
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ZAMACOIS y ZABALA, Eduardo
José F. Rafols
Pittore, nato a Bilbao nel 1843, morto a Madrid il 13 gennaio 1874. In questa città fu allievo della scuola di belle arti, a Parigi fu discepolo del Meissonnier. [...] quello che può dirsi il suo primo periodo: Ufficiali di guardia, Un violinista, Ultimi momenti di Cervantes, La prima spada, Episodio della guerra dell'Indipendenza; del secondo periodo: Buffoni del secolo XVI, Il refettorio dei Trinitarî a Roma, L ...
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Vedi NIMRUD dell'anno: 1963 - 1996
NIMRUD
P. Matthiae
La collina di questo nome situata nell'Iraq settentrionale sulla riva sinistra del Tigri, non lontano dalla confluenza con il Grande Zab, circa [...] nel mostrare che il sito non fu abitato da epoca molto antica: i primi reperti sono costituiti da un'ascia bronzea, una spada ed altri oggetti funerarî degli inizî del II millennio a. C., mentre un'iscrizione di Assurnasirpal II (883-859 a. C ...
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ANDAUTONIA
G. Novak
Municipio romano non lontano da Zagreb (Zagabria) nel luogo dell'odierno villaggio Scitarjevo, 12 km a S-E di Zagreb. A Zagreb e nei dintorni sono state trovate molte iscrizioni, [...] in piedi, vestita di un abito corto e con una cintura: sulla testa porta il diadema, nella mano destra ha la spada o il pugnale mentre nella sinistra tiene uno scudo semicilindrico sul quale sono rappresentati un tridente, un ramo di palma e una ...
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TUTE
G. Uggeri
Designazione etrusca dell'eroe Tideo (Τυδεύς) su uno specchio da Vulci e su almeno cinque gemme, a partire dell'inizio del V secolo.
Lo specchio (Etr. Sp., tav. clxxviii) ha a sinistra [...] Tideo (T.) e Adrasto (Atrsthe). Lo scarabeo di corniola da Vulci, a Berlino (Furtwängler, xvi, 53), dà solo T. armato di spada e scudo, mentre scivola a terra. Uno scarabeo di sardonica del Cabinet des Médailles (Furtwängler, xvi, 52) dà T. colpito a ...
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SOZON (Σώζων)
C. Saletti
Divinità dell'Asia Minore, il cui culto, originario della Pisidia, dove il dio è eponirno della città di Sozopolis, è diffuso, a partire dall'età ellenistica, in tutta la regione. [...] a cavallo, con mantello, corona di raggi tra i capelli ed un'arma nella destra (che a volte è riconoscibile come spada o come doppia ascia). Due volte è raffigurato nudo ed ha per attributo la lyra, per cui fu identificato talora con Apollo ...
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Vedi CESARE, Gaio e Lucio dell'anno: 1959 - 1994
CESARE, Gaio e Lucio (Caius Caesar, Lucius Caesar)
C. Pietrangeli
Figli di Agrippa e di Giulia. Gaio nacque nel 20 a. C., fu adottato da Augusto nel 17 [...] tra i due figli, ma questi due ultimi ritratti sono scarsamente caratterizzati. Notevole interesse potrebbe presentare un frammento di fodero di spada a Bonn con una donna tra due giovani in abito militare, se si avesse la certezza che vi fosse ...
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PISTIS (Πίστις)
L. Franchi
Divinità greca, personificazione dei concetti di fedeltà e fede.
Il primo a parlarne è Teognide (1135 ss.): P., μεγάλν ϑεός (Theogn., 1137), abitava un tempo sulla terra ma [...] che appare su una moneta di Locri Epizefiri: sul rovescio della didracma sono raffigurate Roma (῾Ρώμα) seduta con lo scudo e la spada e, in piedi davanti a lei, P. che la incorona. La moneta fu coniata probabilmente per testimoniare la fedeltà dei ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
spadato
agg. e s. m. [der. di spada], ant. – Armato di spada; in partic., nel sec. 16°, denominazione con cui era indicato, negli eserciti spagnoli, il soldato armato di spadone a due mani.