ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] di un legato pontificio, l'arcivescovo Erskil di Lund. Il documento non solo rimproverava all'imperatore il cattivo uso della spada materiale che la Provvidenza gli aveva affidato, per aver garantito con la sua negligenza impunità ai sacrileghi, ma ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] costumavano". Soltanto dopo la morte del pontefice C. poté abbandonare l'umiliante "lucco" per la cappa e la spada.
La mediocrità della sua posizione si rifletteva anche nell'incertezza delle prospettive che sembravano aprirsi per il suo futuro e ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] abiti secolari e si notò che la sua partecipazione alle cerimonie religiose si faceva sempre più rara. Possediamo ancora una spada finemente lavorata fatta per il B. quando era cardinale. Una delle incisioni rappresenta Cesare che passa il Rubicone e ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] tutti) il pomeriggio dell'8 novembre; non esitò e si presentò al Comando supremo dicendo al tenente Paoletti: "Mi hanno dato una spada rotta, ma saprò riaffilarla". E diramò un sobrio ordine del giorno all'esercito: "Assumo la carica di capo di Stato ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] Rimini, Scipione Maffei a Verona e soprattutto al venerato L.A. Muratori a Modena.
Per i giovani consiglieri di cappa e spada il seggio al Consiglio aulico era per lo più solo un trampolino di lancio verso la carriera diplomatica. In contrasto con la ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] habito del carmine solito mettersi sopra il colletto nel principiar la pugna"). Poté così rialzarsi e, facendosi largo colla spada sguainata, abbatté colle proprie mani i pali dello steccato, seguito dai soldati, incoraggiati da tanto ardire, i quali ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] non è ragionevole o a loro consentito. Uno dei punti nodali della narrazione è costituito dalla congiura nobiliare che ebbe la propria spada in Matteo Bonello e che, in una prima fase, fu diretta contro l'"emiro, degli emiri".
L'autore della Historia ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] Genova a restituire a Pisa le catene della Meloria per simboleggiare la fine di ogni contrasto municipale; faceva offrire una spada d'onore a Garibaldi, che si era coperto di gloria nell'Uruguay; cercava di sopire i contrasti sociali tra nobiltà ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] , ha giustamente richiamato l'attenzione il Berengo pur ricordando, con Gherardo Burlamacchi, che il B. "non portò mai spada, né potea vedere sangue". In effetti, ciò che al B. interessa è sapere se sia tecnicamente, cioè militarmente, possibile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] , dove Cuoco mai mancò di ricordare come la nazione italiana, tornata a disporre di sé solo grazie alla spada di Bonaparte, pena una perenne dimensione ancillare, proprio sul terreno culturale dovesse invece arrivare a distinguersi dal preponderante ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
spadato
agg. e s. m. [der. di spada], ant. – Armato di spada; in partic., nel sec. 16°, denominazione con cui era indicato, negli eserciti spagnoli, il soldato armato di spadone a due mani.