Letterato e uomo politico, nato a Pavullo nel Frignano (Modena) nel 1869, morto a Fontevivo (Parma) il 30 luglio 1932. Entrato assai giovane nel giornalismo, collaborò al Fanfulla, al Capitan Fracassa, [...] . Scrittore di versatile attività, si occupò di critica letteraria e artistica, e compose egli stesso opere poetiche (Montecuccoli; La spada e il Vomere; Staglieno). Ma, dal 1900 in poi, la massima attività del B. fu dedicata ai problemi politici ...
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paulette
Diritto annuale versato allo Stato francese da chi ricopriva cariche pubbliche in cambio della possibilità di trasmettere la carica ai propri eredi. Introdotta nel 1604 durante il regno di Enrico [...] periodica e regolare, e, rendendo ereditarie le cariche, accentuò l’indipendenza degli alti funzionari nei confronti del sovrano e rafforzò altresì la nobiltà di toga nei confronti della nobiltà di spada. Fu abolita durante la Rivoluzione del 1789. ...
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Patriota (Antegnate 1825 - Roma 1849); durante le Cinque giornate di Milano (1848) fu a capo del drappello che conquistò Porta Tosa; quindi organizzò un corpo di bersaglieri con cui combatté nel Trentino [...] , con cui resisté eroicamente a Cava, sul Ticino (1849). Dopo Novara, combattè alla difesa di Roma; segnalatosi nella spedizione contro i borbonici, a Velletri, fu nominato colonnello e capo di S. M. di Garibaldi; morì nella difesa di Villa Spada. ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] e il precetto evangelico 'Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio', la metafora delle due spade (Luca, XXII, 38) che in origine era stata usata per assicurare l'indipendenza della Chiesa in relazione all'Impero, a partire dalla ...
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BORBONE, Ferdinando Pio di, duca di Calabria
Ruggero Moscati
Figlio di Alfonso, conte di Caserta e di Maria Antonietta di Borbone, nacque durante l'esilio romano il 25 luglio 1869, e fu tenuto a battesimo [...] guardate con simpatia dai residui gruppi borbonici napoletani, che nel 1895 gli offrirono una sottoscrizione e una spada d'onore, costituirono nell'anno seguente un "circolo Ferdinando Pio della gioventù studiosa legittimista" e contrapposero in ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo intervento decise in favore degli Arabi la lotta da questi iniziata contro i Bizantini. Fu per questo soprannominato Saif Allāh "spada di Dio". ...
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Il più antico dei titoli nobiliari inglesi e fino al 1337 il più alto; attualmente è il terzo nell’ordinamento nobiliare britannico. Di origine scandinava, appare in Inghilterra al tempo di re Canuto: [...] ereditaria e fu limitato a una sola contea: dava diritto al third penny (terzo danaro) sulle imposte della contea e a cingere la spada della contea. Nelle contee palatine (Chester e Durham) aveva privilegi speciali delegati dalla Corona (regalia). ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] da Giovanni detto Sveno, discepolo di Nicola Toblem, della diocesi di Metz. Raggiunta la piena conoscenza nelle diverse discipline (uso di spada, lancia e daga, lotta a piedi e a cavallo), si dedicò a esse per cinquant'anni, mettendo la sua abilità a ...
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CAMPELLO, Francesco Maria
Giovanna Pitassio
Nacque a Spoleto il 20 nov. 1665, figlio primogenito di Solone dei conti di Campello e di Nicola di Francesco Campelli. Nell'anno 1678 seguì il padre, giureconsulto [...] scuola retta dai gesuiti. Nel 1681 il padre, grazie all'appoggio del card. Ottoboni, ottenne di passare al servizio del card. Filippo Spada a Urbino come uditore: nell'università di quella città il C. compì i suoi studi di diritto, sotto la guida di ...
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VELITI (velĭtes)
Plinio Fraccaro
Al termine rorarii, con cui ancora all'età di Plauto s'indicavano i soldati romani armati alla leggiera, si sostituì nel sec. II a. C., quello di velites (sing. veles-itis, [...] della legione. Armati di giavellotti (Polibio li dice perciò γροσϕμάκοι) e, almeno da un certo tempo, anche di spada, essi si schieravano dinnanzi alle tre linee della legione e aprivano il combattimento. Nell'accampamento essi stavano lungo il ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
spadato
agg. e s. m. [der. di spada], ant. – Armato di spada; in partic., nel sec. 16°, denominazione con cui era indicato, negli eserciti spagnoli, il soldato armato di spadone a due mani.