AMATO, Paolo
Giacomo Spadafora
Architetto, disegnatore e incisore nato a Ciminna (Palermo) il 24 genn. 1634. Sacerdote, l'A. ebbe nel correligionario G. Di Miceli l'ordinatore degli appunti che aveva [...] cominciato a pubblicare nel 1714. Essendosi l'A. ammalato nello stesso anno, non ne poté continuare l'edizione: lasciò però scritto nel testamento che si continuasse la pubblicazione che, curata dal Di ...
Leggi Tutto
CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] al giuramento che gli ambasciatori siciliani prestarono in Saragozza al re Ferdinando. Figlio di Sigismondo e di Beatrice Rosso e Spadafora, sposò Diana Moncada e da lei ebbe quattro figli. Deputato del Regno nel 1508, nel 1509 rivendicava il feudo ...
Leggi Tutto
ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] di fiducia sia nel dicembre 1355 (quando lo inviò a Patti con due alti personaggi della corte, Guglielmo Rosso e Corrado Spadafora, nominandolo anche, più tardi, capitano e castellano di Lipari), sia nel dicembre 1356, quando fu capitano di guerra a ...
Leggi Tutto
ALVINO (Albina, d'Alvino), Giuseppe, detto il Sozzo
Santi Luigi Agnello
Figlio di Filippo, pittore toscano, nacque nel 1550 a Palermo, dove morì il 19 apr. 1611; sposò una tale Cristina, vedova De Leo, [...] scultore, almeno secondo le vecchie fonti le quali ci dicono altresì che l'artista fu allievo dell'architetto Giuseppe Spadafora; in seguito egli fu certo in relazione, forse anche di lavoro, con Giacomo e Nibilio Gagini, come attestano documenti ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] Pietro di Toledo nel 1552.La madre del D., di origine calabrese, apparteneva alla famiglia Spadafora, ed era sorella del celebre Adriano Guglielmo Spadafora, studioso di antichità, nominato conservatore all'Archivio di Napoli nel 1536. Il D. era il ...
Leggi Tutto
FRANCHI, Giovan Pietro
Alessandro Crispolti
Nacque a Pistoia intorno al 1651; la data si desume dall'atto di morte conservato nei registri dell'Archivio della S. Casa di Loreto, recante la data del [...] del tutto convincente.
Nel 1685 (anno di pubblicazione della Cetra sonora) il F. era comunque al servizio di Domenico Spadafora, principe di Maletto e Venatico, in qualità di maestro di cappella. Durante la quaresima del 1688 eseguì il suo Jephte ...
Leggi Tutto
MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] nel "monumentum marmoreum" con un sarcofago "cum coperchu cum una donna morta sculpita et relevata" documentato per la cappella degli Spadafora in S. Francesco d'Assisi l'8 nov. 1508 (ibid., p. 30, doc. XXIII).
L'opera fu collocata nello stesso ...
Leggi Tutto
DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] 1569 e il 1582.
Chiamato a completare l'edificio - iniziato nel 1534 in forme catalane e modificato poi da G. Spadafora e G. Giacalone in forme più propriamente rinascimentali, d'impronta gaginiana, con l'intervento nel corpo delle navate divise da ...
Leggi Tutto
ALLIATA, Gerardo
**
Appartenente alla potente famiglia di mercanti-banchieri originaria di Pisa, nacque a Palermo nel 1420 da Ranieri e Agata Montaperto. Studiò diritto e nel 1435 fu inviato a Bologna [...] di Trapani, fu rintracciato e pubblicato dal Genuardi (pp. 426 s.). Di alcune sue allegazioni (in difesa di Mariano Spadafora, del conte di Sclafani, del conte di Caltabellotta, del conte di Augusta) resta traccia in varie citazioni del giurista del ...
Leggi Tutto
BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] R. Pole e di Vittoria Colonna, che lo stimava "pio cristiano" e "uomo da bene". Fu lui a presentare B. Spadafora al Pole.
Un'altra spiegazione dell'accusa potrebbe risalire alla protezione accordata dal fratello Ludovico alla Compagnia di Gesù ...
Leggi Tutto
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
veltroneggiare
v. intr. (iron.) Comportarsi secondo i modi e gli atteggiamenti tipici di Walter Veltroni. ◆ È un fatto però che [Massimo] D’Alema da anni cerca di snidare Veltroni. Gli chiede di esplicitare eventuali contrasti. Di fare una...