PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] delle pietre dure è nota in primo luogo all'arte musulmana, che specialmente intorno al Mille ebbe una larga produzione anche come elemento di decorazione architettonica negli edifici moreschi di Spagna. Dell'arte cinese del periodo dal sec. VI al ...
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MILLE E UNA NOTTE (in arabo Alf lailah wa lailah)
Francesco Gabrieli
Celebre raccolta novellistica in arabo, resa nota in Europa attraverso una libera traduzione francese al principio del sec. XVIII, [...] ; quella della Saggia fanciulla Tawaddud, divenuta specialmente popolare in Spagna, ecc. Alcune di queste narrazioni si trovano solo in spirituale e intellettuale degli strati popolari della società musulmana medievale, specie d'Egitto; e non sarà ...
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SOFFITTO (fr. plafond; sp. sófito, cieloraso; ted. Decke; ingl. ceiling)
Luigi Crema
Copertura piana di un ambiente, costituita dalla struttura in vista del solaio, ovvero da una struttura indipendente [...] travi mediante mensole di pietra o di legno.
L'architettura musulmana, essendosi diffusa in regioni in gran parte povere d'alberi, dell'arte araba, furono più specialmente in uso in Spagna, sul prospiciente litorale africano e anche nell'Egitto.
Nell ...
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PILASTRO (dal lat. pila; fr. pilier; sp. pilar; ted. Pfeiler; ingl. pillar)
Luigi Crema
Elemento costruttivo verticale, di forma generalmente prismatica, raramente monolitico; più tozzo e robusto della [...] , liscio o decorato, talvolta, con nicchie o colonnine (Spagna, epoca visigota). Nel sec. XI si vedono simultaneamente in 'epoca.
Delle architetture fuori dell'orbita classica, la musulmana preferì le forme più leggiere della colonna; quando dovette ...
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ROSSIGLIONE
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
(A. T., 35-36) - Antica provincia della Francia meridionale, situata tra la Linguadoca a N., la contea di Foix a O., la Catalogna a S., il Mediterraneo [...] da una semplice villa che appare nei testi del sec. X. Gli abitanti subirono ancora i saccheggi dei pirati e dei musulmani di Spagna. Nel 1172 il conte Guinardo o Gerardo II lasciò per testamento i suoi beni al conte di Barcellona Alfonso, che era ...
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MORI
Giorgio Levi Della Vida
. Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] convivenza, su un fondamento di uguaglianza e di tolleranza, delle due diverse comunità religiose spiega la tragica sorte dei musulmani nella Spagna restituita, dopo la presa di Granata sul principio del 1492, all'unità sotto l'insegna della croce.
I ...
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SCIABOLA (fr. sabre; sp. sable; ted. Säbel, Pallasch; ingl. sabre)
Ugo Badalucchi
Arma manesca che ferisce di taglio e di punta: si compone della lama e del fornimento. La lama più o meno curva, quasi [...] tra gli Spagnoli autoctoni, fors'anche prima della conquista della Spagna per parte dei Visigoti e degli Arabi. I Romani ne n. 24) particolarmente usato dagli Abissini di religione musulmana; questo ha la lama contrassegnata da numerose scanalature ...
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FUERO (dal lat. forum)
Pier Silverio Leicht
È un corpo di leggi, da annoverare fra le più importanti fonti del diritto spagnolo.
Il re visigoto Chindasvindo, che regnò nella Penisola Iberica e nelle [...] vissero anche nelle consuetudini delle popolazioni cristiane, sotto la signoria araba. Quando più tardi la Spagna fu in buona parte liberata dalla dominazione musulmana, il re Ferdinando III di Castiglia e León (1217-1272) fece tradurre in volgare ...
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SECCHIO
Filippo ROSSI
. Recipiente per contenere liquidi a forma troncoconica più o meno accentuata, munito di un manico quasi sempre semicircolare e mobile fissato all'orlo del vaso: i materiali più [...] e mesopotamici prodotti nel Khorāsān e a Mossul, fra quelli persiani dei secoli XIV e XV, e fra i bronzi musulmani di Spagna del sec. XIV. In Occidente ebbero assai spesso eccezionale pregio d'arte soprattutto i secchielli destinati a contenere l ...
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IDRĪSITI
Francesco Beguinot
. Nome di una dinastia musulmana che regnò nel Marocco dal 172 al 375 dell'ègira (788-789, 985-986 d. C.) e che prese nome dal suo fondatore Idrīs, uno dei discendenti di [...] in breve uno dei maggiori centri della vita e della civiltà musulmana d'occidente. I due Idrīs ebbero e hanno tuttora grande fama dai tentativi che durante il sec. X d. C. gli Omayyadi di Spagna da un lato, e i Fatimiti dall'altro, in guerra fra loro ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...