Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] , pp. 157-82). E qualcosa del genere accade in Spagna con gli immigrati marocchini o in Italia con quelli romeni. da zucchero dalla Cina in Egitto, da dove arriva nella Sicilia musulmana; in quanto a pomodori, fichi d’india, fagioli, peperoncino ...
Leggi Tutto
Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] massacro di monaci buddhisti, di cambogiani-vietnamiti, di musulmani e altre minoranze (541.000) perpetrato dal regime dei Cina comunista di Mao o quella fascista di Jiang Jieshi, la Spagna di Franco, l'Ungheria dell'ammiraglio Miklós Horthy, l'Iraq ...
Leggi Tutto
I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] luogo, per l’impatto imitativo e pedagogico fra i giovani musulmani aderenti alle correnti più radicali del fondamentalismo. La violenza religiosa attori accreditati e autorevoli sulla scena pubblica. In Spagna e in Italia, in particolare, fra il 2003 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] fu loro accordato il libero e pubblico esercizio della religione musulmana.
È il grande tema, storiografico e politico, della ‘ suggello, avendo in vista la riduzione della Sicilia alla Spagna: «Veramente d’allora in poi cominciò ad essere la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] esercitò il suo influsso sin dai secc. 7° e 8°, quando l’espansione musulmana si affermò nei territori europei del Mediterraneo, interessando la Sicilia e la Spagna, ove furono introdotti gli stili di esegesi al Corano fondati su un’attenta serie ...
Leggi Tutto
CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] aiuto dei Comuni marittimi d'Italia, Provenza e Spagna. Rinforzò le fortificazioni e cercò di reclutare truppe . svolse un ruolo di primo piano nei negoziati con la guarnigione musulmana, e sembra che all'incirca 14.000 denari del tesoro di San ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] piuttosto conoscenze materiali e tecnologiche), bensì, nel sec. XII, in un ambito geografico specifico, quello della Spagna ex musulmana occupata dai sovrani iberici e in particolare nella città di Toledo, per mezzo di 'stranieri' ad entrambi ...
Leggi Tutto
PIETRO da Sassoferrato
Alfonso Marini
PIETRO da Sassoferrato. – Non si hanno notizie intorno alla sua famiglia e alla sua vita prima che fosse frate minore.
Tutto ciò che si sa di lui è incentrato sul [...] di Saragozza avrebbero partecipato a un capitolo provinciale nel 1220, con il ministro di Spagna Giovanni Parenti, al quale avrebbero chiesto di poter andare a predicare ai musulmani di Valencia, come sostiene Amorós, che pone prima l’arrivo a Teruel ...
Leggi Tutto
moriscos
I musulmani iberici che, fra il 1499 e il 1526, furono costretti a convertirsi al cristianesimo, e i loro discendenti, fino all’espulsione definitiva dalla Spagna, fra il 1609 e il 1614, ordinata [...] da Filippo III. Costretti da Filippo II ad abbandonare l’uso dell’arabo e ad apprendere lo spagnolo (1567), i m. tradussero gran parte della tradizione musulmana in aljamiado. ...
Leggi Tutto
moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...