CECILIANUS (Ceciliānus)
L. Guerrini
Mosaicista romano, probabilmente nativo della Spagna dove svolge la sua attività nel III-IV sec. d. C. circa. La sua firma C. ficet (sic) appare su un mosaico scoperto [...] nel 1876 nei pressi di Gerona, ora a Barcellona, con una complessa e interessante rappresentazione di uno spettacolo del circo. Il bordo del mosaico rettangolare è decorato con semplici girali di acanto; ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] desiderio di conferire alla città una nuova immagine urbana, progetto tentato soprattutto dal podestà Gutierrez Tello ai tempi del re di Spagna Filippo II (1556-1598).L'attuale dedicazione di quella che fu la moschea, oggi chiesa del Cristo de la Luz ...
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LUGO (Lucus Augusti)
A. García y Bellido
Antico oppidum della Spagna, centro di antichissime popolazioni celtiche, situato sulla riva sinistra del Minius (Plin., Nat. hist., iii, 18, 28; iv, iii; Ptolom., [...] ii, 6, 28; Itin. Anton.; Not. dign. occ., xlii, 29; Geogr. Rav., 321; C. I. L., ii, pp. 359, 707,907, 1040). Deve il nome ad un bosco sacro che gli apparteneva. Da una iscrizione si ricava la notizia che ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] : visitò la Gallia, provvide al confine germanico e danubiano, in Britannia iniziò la costruzione di un poderoso vallo, fu in Spagna, in Africa, in Oriente, in Egitto (dove gli morì il prediletto Antinoo, che amaramente pianse e onorò di culto divino ...
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PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] fra il maggio del 402 e l'agosto del 403; Peristephanon viii-x furono scritti a Roma; xi-xiv dopo il ritorno in Spagna.
P. è stato definito "il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV sec." (E. K. Rand); e la sua è una poesia colta ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] Noniano, Domizio Afro, il grammatico Palemone. Rientrato in Spagna nel 59 tenne cattedra nel suo paese natale, dove conobbe Galba, che, divenuto imperatore, lo portò nel 68 a Roma. Divenne un famoso maestro, tanto che fu nominato da Vespasiano ...
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EL GARCEL
S. M. Puglisi
Insediamento neolitico nella provincia di Almeria (Spagna sud-orientale).
Questo villaggio capannicolo, situato su una elevazione di terreno presso il fiume Antas, è divenuto, [...] nella terminologia preistorica, la stazione-tipo per indicare l'aspetto più arcaico della civiltà iberica di Almeria (v. ceramica, Preistoria occidentale). L'insediamento di E. G., che può essere attribuito ...
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Vedi SEGOBRIGA dell'anno: 1966 - 1997
SEGOBRIGA
A. Balil
Città romana della Spagna Tarraconense (Strab., 162 B; Plin., Nat. hist., iii, 25; Ptol., ii, 6, 57) appartenente al conventus Carthaginensis.
La [...] ripreso lo scavo del teatro.
Di particolare interesse è la basilica del VI sec. che è la più grande basilica della Spagna romana e visigotica. Sede vescovile S. sviluppò in età tarda una notevole attività nella scultura ornamentale.
Bibl.: J. Cornide ...
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FORTUNATUS
Red.
Su un mosaico di una villa romana a Fraga in Spagna, compare il nome di F.; ma esso deve essere inteso come quello del proprietario, non del mosaicista (v. felix).
Bibl.: J. M. C. Toynbee, [...] in Latomus, IX, 1950, p. 295; A. García y Bellido, in Archivo Español de Arqueología, XXVIII, 1955, p. 14 ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] conventus; il suo sviluppo fu notevole. T. si trovava vicino alle foci dell'Ebro e sulla strada naturale verso il centro della Spagna. In mancanza di un buon porto i Romani ebbero cura, già nell'età repubblicana, di sistemare un porto artificiale a T ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...