Diplomatico e letterato (Monterrey, Nuevo Léon, 1889 - Città di Messico 1959). Svolse vasta attività diplomatica per il suo paese come ministro plenipotenziario e ambasciatore in varî stati e come delegato [...] in commissioni e istituzioni culturali internazionali tra cui l'UNESCO. In Spagna, dove risiedette a lungo (1914-24), lavorò in stretto contatto con il Centro de estudios históricos. Buon conoscitore delle letterature europee, si adoperò a suscitare ...
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Letterato e diplomatico peruviano (n. 1885 circa - m. Lima 1966), prof. all'univ. di Lima dal 1919, direttore di alcune riviste letterarie (Mercurio peruano, Nueva revista peruana), console generale in [...] Spagna (1934-38 e dal 1939) e in Portogallo (1938). Ha pubblicato volumi di poesia improntata a dolce e rassegnata serenità (Rumor de almas, 1911; El dolor pensativo, 1917; Las tiendas del desierto, 1933; Elegías de una cabeza loca, 1937) e varî ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] ambasciatore in Spagna dal 1512 al 1514, tornò a Firenze nel gennaio di tale anno e ottenne cariche pubbliche (fu degli "Otto di balia" che avevano sostituito i Dieci, e, più tardi, priore); avvocato concistoriale e governatore di Modena (1516-24), ...
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Nome con cui è noto l'umanista spagnolo E. A. Martínez de Cala y Hinojosa (Nebrija 1444 - Alcalá de Henares 1522); risiedette in Italia per dieci anni e tornò in Spagna nel 1473; prof. a Siviglia, Salamanca, [...] poi (dal 1513) ad Alcalá. Per incarico del card. F. Jiménez de Cisneros compì una revisione della Bibbia Poliglotta; dal 1509 fu cronista reale. Autore di trattati di varia erudizione (Gramática sobre ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1923 - Parigi 2011). Vissuto in Francia dal 1939, combatté nella resistenza e fu deportato a Buchenwald; Nel dopoguerra a Parigi fu giornalista, sceneggiatore e traduttore; tornato [...] in Spagna, all'inizio clandestinamente, coordinò la resistenza al regime franchista; fu ministro della Cultura dal 1988 al 1991. La sua produzione narrativa, scritta in gran parte in francese e tradotta in spagnolo a partire dagli anni Settanta, ...
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Scrittore e uomo politico spagnolo (Gijón 1744 - Puerto de Vega 1811). Fondatore dell'Istituto asturiano per l'insegnamento delle scienze (1794), propugnò un rinnovamento nella vita culturale ed economica [...] della Spagna, da lui studiata in una serie di brillanti saggi tecnici. Fu scrittore molto versatile: poeta, saggista, drammaturgo, economista e storico, l'Informe en el expediente de la ley agraria (1795) va annoverata tra le sue opere più incisive. ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1875 - ivi 1961). Tra i più rappresentativi del modernismo, è autore di numerosi romanzi, tra cui: La gloria de don Ramiro (1908), romanzo di costume inquadrato nella [...] Spagna della fine del sec. 16º; Zogoibi (1926), tipico romanzo d'ambiente; Orillas del Ebro (1949), El Gerardo o La Torre de las damas (1953), En la Pampa (1955). Ha scritto inoltre testi teatrali (Santa María del Buen Aire, 1935), poesie (raccolte ...
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Mur Oti, Manuel
Pedro Armocida
Regista cinematografico e scrittore spagnolo, nato il 25 ottobre 1908 a Vigo (Galizia) e morto il 5 agosto 2003 a Madrid. Fu uno dei registi che nella Spagna degli anni [...] ), conosceva le aspettative del pubblico e sapeva scrivere storie altamente drammatiche. Autore di poesie e articoli pubblicati in Spagna (principalmente su "La gaceta literaria") e soprattutto in America Latina (nel cubano "Diario de la marina" e in ...
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Scrittore norvegese (Bergen 1902 - Berlino 1943). Dopo lunghi viaggi compiuti in Europa, in Cina, in Russia, fondò nel 1930 il giornale comunista Vejen frem, del quale nel 1937 fu corrispondente dalla [...] Spagna. Durante la seconda guerra mondiale militò nella resistenza norvegese e morì partecipando a un'incursione aerea britannica su Berlino. Esordì con una raccolta di liriche, Rundt Kap det gode Haab ("Intorno al Capo di Buona Speranza", 1922), ...
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Letterato e teologo spagnolo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542), fratello di Alfonso; ha importanza soprattutto per la sua attività di riformatore religioso in Italia. Abbandonò [...] la Spagna nel 1529 per motivi religiosi, in seguito alla condanna del suo Diálogo de doctrina cristiana (1525); dal 1534 alla morte fu a Napoli con un incarico politico. Esercitava un fascino grandissimo nell'alta società napoletana, nella quale ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...