vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] assediavano la città. Il v. si diffuse durante l’Alto Medioevo nel mondo arabo e da qui nel Nord Africa e in Spagna fino ai Pirenei. I crociati lo reintrodussero poi periodicamente in Europa di ritorno dal Medio Oriente. Nel 1518 la malattia fece la ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] 5 secoli è stata costellata da molteplici rivoluzioni. La prima fu quella che portò i Paesi Bassi a ottenere l’indipendenza dalla Spagna (1566-81). A essa seguirono le due rivoluzioni inglesi del 17° sec. (1628-60 e 1688-89) che segnarono la fine ...
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Erba delle Alliacee (Allium sativum), originaria dell’Asia centrale. Ha bulbo prolifero con circa 10 bulbilli (cosiddetti spicchi d’a.), oblunghi od ovati, alla fine avvolti dalle tuniche secche del bulbo [...] si propaga per bulbilli. La produzione media per ettaro è di 50-80 q; il maggior produttore mondiale è la Cina; europeo la Spagna, seguita da Francia, Italia e Germania. La raccolta si fa quando tutte le foglie sono secche: si sradicano i bulbi e si ...
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MARAÑÓN, Gregorio
Ettore De Zuani
Medico e letterato spagnolo, nato a Madrid il 19 maggio 1888; si laureò giovanissimo e a ventun anno gli fu conferito il premio per la medicina "Martínez Molina" che [...] Bologna 1940); Tres ensayos sobre la vida sexual, ivi 1934 (trad. ital., Roma 1945); ma più larga diffusione hanno avuto in Spagna e all'estero i suoi saggi storici nei quali il M. esamina al lume della scienza biologica personaggi, epoche, costumi e ...
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GORNIA, Giovanbattista
Leendert Spruit
Nacque a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, nel 1633 da Vittorio; è ignoto il nome della madre.
Fu seguito dal padre nei primi studi; studiò poi retorica [...] . 1668, la comitiva fece prima tappa in Francia, per poi dirigersi in Spagna. Lì il G. conobbe i medici più rinomati del paese, tra cui inoltre due volte l'Accademia medica di Madrid. Dalla Spagna passò in Portogallo, ove ebbe modo di farsi notare ...
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CORSINI, Andrea Ferdinando
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque a Firenze il 15 aprile del 1875 da Egidio e da Creusa Giuseppina Rossi; dopo gli studi secondari s'iscrisse alla facoltà [...] l'istituto di igiene diretto da G. Roster. Tra il 1902 e il 1903 compì una serie di viaggi in Spagna, Portogallo e nei paesi scandinavi, sui quali lasciò scritti: Impressioni e ricordi di viaggio, Firenze 1907; Attraverso il Portogallo. Impressioni ...
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chirurgia
Francesca Vannozzi
L'officina meccanica del corpo-macchina
La chirurgia è la parte della medicina che cura il corpo malato usando le mani e appositi strumenti. L'attività del chirurgo è stata [...] rapidamente a quasi tutta l'Africa settentrionale e alla Spagna meridionale il loro dominio e la loro cultura, compresa Abū l-Qāsim az-Zahrāwī), un medico-chirurgo arabo vissuto in Spagna nel 10° secolo, ebbe un ruolo molto importante nello sviluppo ...
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Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In particolare, accessorio dell’abbigliamento maschile e femminile che [...] erano quelli per cacciare e cavalcare, e il g. da falconiere. Tra 12° e 15° sec. i g. andarono molto di moda in Francia, Spagna, Italia. Nella seconda metà del 18° sec. si portarono solo a caccia o a cavallo; la Rivoluzione impose la moda dei mezzi g ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] ben presto in Francia (specialmente nell'Università di Parigi), nei paesi di lingua tedesca e, per un certo tempo, in Spagna. Sono stati i medici umanisti anglosassoni, in particolare Thomas Linacre (1460-1524) e John Caius (1510-1573), a introdurre ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] , è straordinariamente ridotto e quindi la sua coltivazione è limitata ad alcune zone dell'Italia alla Francia meridionale, alla Spagna e a talune località dell'Africa settentrionale.
In Abruzzo lo zafferano si coltiva in altipiani di 600-700 m ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...