Industriale e collezionista (Mülheim 1875 - Castagnola, Lugano, 1942). Animato da una forte passione per il collezionismo di opere d'arte, costituì un vasta collezione dalla quale è nato il Thyssen-Bornemisza [...] . 19°-20°). A seguito di accordi con lo stato spagnolo, dal 1992 gran parte della collezione (costituita come Fundación e contemporanea di Carmen Cervera (n. Madrid 1943), seconda moglie di Hans Heinrich, che l'ha donata nel 2002 al governo spagnolo. ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] classiche da lui scelte, per essere fuse in bronzo a Madrid, dove stanno ad ornamento del palazzo; e siccome i pittori spagnoli non usavano la pittura a fresco, cercò d'indurre il Cortona e riuscì a convincere i frescanti bolognesi Mitelli e Colonna ...
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Goya, Francisco
Eugenia Querci
Interprete del suo tempo e anticipatore della modernità
Uomo colto e artista originale, Francisco Goya ha anticipato con le sue opere e il suo stile molte tendenze dell'arte [...] biblico che lo giustifichi.
I Disastri della guerra e gli ultimi anni
Il 1808 è un anno critico per la storia spagnola: Napoleone invade il paese con le sue truppe e viene imposto un sovrano francese. Anche se ufficialmente Goya accetta commissioni ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...]
Il 2 marzo 1956 venne proclamata l’indipendenza e nell’aprile il M. recuperò la sovranità anche sulla zona di occupazione spagnola nel Nord, a esclusione di Ceuta e Melilla; nell’ottobre 1956 anche Tangeri veniva restituita al M., che a novembre fu ...
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Tipografo (St.-Avertin, Tours, 1520 circa - Anversa 1589); già attivo come legatore e specialista del marocchino ad Anversa (dal 1550), iniziò la sua attività di stampatore nel 1555, distinguendosi presto [...] ) da Filippo II e dalla Santa Sede il privilegio di stampa per la Spagna e per i Paesi Bassi. Per incarico del governo spagnolo stampò (1569-73) la famosa Bibbia poliglotta in 8 volumi. La casa, che ebbe succursali a Leida e a Parigi, passò al genero ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] di a. nei sec. 14° e 15°, a differenza di quelli francese (tapissérie), inglese (tapestry), tedesco (Wandteppich) e spagnolo (tapiz) che derivano dal latino tapete.
Il primo a. conservato, il panno proveniente dalla chiesa St. Gereon di Colonia (11 ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] Ciseri e di Enrico Pollastrini. Esordì nel 1868 a Firenze con il dipinto Carlo Emanuele di Savoia scaccia l'ambasciatore spagnolo don Luigi Gaetano ambasciatore di Filippo II (ripr. in Winspeare, p. 60) ed espose successivamente l'opera a Pisa, in ...
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GATTAPONE, Matteo
M.E. Savi
(o Guattacaponi, Guataputi)
Capo-cantiere attivo in Umbria e a Bologna nella seconda metà del sec. 14°, figlio di Giovannello detto Gattapone, nato intorno al 1320 a Gubbio, [...] poi assegnato ad Angelo da Orvieto (v.; Guerrieri, 1959).Il nome di G. è strettamente connesso a quello del cardinale spagnolo Egidio Albornoz (m. nel 1364) e all'opera di riorganizzazione politica dei territori della Chiesa - in cui rientrava la ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] di circa otto volte. Inoltre, tra 1910 e 1920 si ebbe una crisi demografica (guerra civile, emigrazione verso gli USA, epidemia di ‘spagnola’ del 1918-19), tale che nel 1921 furono censiti 14,3 milioni di individui, meno che nel 1910. Nel 1930 la ...
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BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] "; altri ancora dovevano esservi, specie nelle case private, che il Maccà non poté vedere.
Solo autori molto tardi (Spagnolo, 1868e 1906;Lorenzoni) ricordano il B. anche quale valente intagliatore in legno: ma senza nessuna prova documentaria. Il ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.