PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] dei suoi monogrammi: i Dialoghi... intorno alle medaglie, inscrittioni et altre antichità di Antonio Agustín, tradotti dallo spagnolo in italiano per opera di Dionigi Ottaviano Sada (in Roma, appresso Guglielmo Faciotto, 1592). Di questa prestigiosa ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] Nola; mentre i tratti medievaleggianti rimandano all'arte plastica della Spagna (come quella di Juan de Mesa), certo diffusa anche nelle province spagnole d'Italia.
Non si conosce la data di morte del G., ma è certo che il 26 dic. 1683 egli era già ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] suoi disegni e disposizioni per le nuove monete da coniare, da Bruxelles, dove si trovava come comandante dell'esercito spagnolo, il 9 giugno 1587 scrisse al figlio Ranuccio raccomandandogli di incaricarne il C., che infatti preparò i coni del ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] Giovita. Dipinse inoltre, sul prospetto dell'antico monastero delle salesiane, un affresco fingente un porticato in stile "spagnolo". Sempre con il Manzini, che in genere attendeva alle parti figurate, partecipò all'ornamentazione di vari ambienti al ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] di Napoli (Ritratto femminile, pastello, 1885), presso la Prefettura (Paesaggio con lago), presso la Pinacoteca Bindi di Giulianova (Spagnolo in costume, 1879).
Opere del F. sono state presentate in alcune mostre postume: in quella del 1917a Villa ...
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DEL CERVELLIERA, Giovanni Battista
Sergio Guarino
Figlio di Pietro - a sua volta figlio di un altro Pietro proveniente dalla Corsica (Milanesi, in Vasari, II, p. 469, n. 2) - che aveva una bottega di [...] chiamato a stimare il completamento dell'impresa da lui non finita, opera di Bartolomeo di Ruosina e Michele di Lorenzo dello Spagnolo (Tanfani Centofanti, 1897, pp. 68, 77).
Si ignora l'anno della morte del D., posta talora nel 1570 (Milanesi in ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] agli attacchi degli uomini di Solimano il Magnifico.
Al F. si deve la diffusione, nell'area del dominio spagnolo, della architettura bastionata con orecchioni tondi, che esprime l'importante mutamento avvenuto in campo militare sia nell'offesa sia ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] pittorica condusse Pachera per un breve periodo a Mantova al fine di confrontarsi anche con il metodo del gesuita spagnolo Vincenzo Requeño che in quegli stessi anni, sebbene in maniera diversa rispetto alle teorie di Lorgna,andava sperimentando anch ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] tipo di religiosità era per di più avvelenato dall'incubo superstizioso della profezia, fattagli a Collepardo da un frate spagnolo, che egli sarebbe morto prima dei trent'anni. Questa profezia, ribaditagli di tanto in tanto dal frate, finì col ...
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FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] di S. Quintino a Parma, di difficile datazione. La ricostruzione dell'edificio deve essere comunque legata alla vittoria dell'esercito spagnolo sulle truppe francesi nel 1557 a San Quintino che favoriva i Farnese da poco passati dall'alleanza con la ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.