Militare spagnolo (n. Jerez de los Caballeros, Badajoz, 1462), combatté con Gonzalo Fernández de Córdoba in Portogallo, Francia e Italia. Fatto prigioniero da Baiardo e trattato secondo le regole della [...] cavalleria, fece invece circolare la voce di essere trattato in modo non conforme ad esse. Sfidato per questo da Baiardo, restò ucciso ...
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Scrittore spagnolo (Granada 1864 - Madrid 1901). È uno degli ultimi romantici, anche per le manifestazioni esteriori della sua vita disordinata; rivela nella sua opera influenze di G. A. Bécquer e J. Espronceda. [...] Scrisse drammi lirici (Curro Vargas, 1900; La cortijera, 1900) e pubblicò libri di poesie: Nieblas (1886), Páginas de oro (1900) ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1559 - m. 1625), autore di un poema celebrativo, Cortés valeroso (1588), di alcune tragedie di tema classico (La honra de Dido restaurada e La tragedia de la destrucción de [...] Constantinopla, entrambe pubblicate nel 1587) e di un Manojuelo de romances (1601) in cui raccolse composizioni burlesche e storiche ...
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Sacerdote e conquistatore spagnolo (n. 1515 circa). Giunto nel Paraguay al seguito di Núñez Cabeza de Vaca (1542), si diede alla conversione degli indigeni e partecipò alle lotte politiche tra i conquistatori. [...] Lasciò lettere e relazioni contenenti gravi accuse, forse infondate, contro alcuni di questi, per le loro crudeltà verso gli Indiani ...
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Scrittore spagnolo (n. Écija, Siviglia, 1846 - m. 1892), fondatore del giornale El alabardero, direttore di Eco de Andalucía (1879-90). Della sua vasta produzione meritano di essere ricordati: Hojas secas [...] (1872); Nocturnos (1875); un poema, Idea de Dios (1879); un romanzo, La redoma de Homúnculus (1880); studî letterarî, studî di costumi, zarzuelas ...
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Poeta spagnolo (Madrid 1600 - ivi 1629). Della sua lirica, ispirata a Góngora, è celebre soprattutto la produzione burlesca per l'ingegnosità e il concettismo. In particolare alcuni suoi scritti satirici, [...] i rejámenes contro i poeti coevi, furono considerati modelli da imitare. Le Obras furono pubblicate postume nel 1634 da José de Pellicer ...
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Conquistatore spagnolo (m. dopo il 1547), giudice e successore (1526) di Pedrarias Dávila nel governo del Darién (Istmo di Panama); tentò invano di conquistare il Nicaragua, occupato da Pedrarias stesso. [...] Passato poi all'avversario, fu nominato governatore del Guatemala. Fu scacciato da D. López de Salcedo, e seguì poi Pizarro nel Perù ...
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Viaggiatore spagnolo, missionario francescano (sec. 18º). Col compagno F. A. Domínguez, due ufficiali e cinque soldati fece nel 1776 un importante viaggio di esplorazione da Santa Fe (Nuovo Messico) a [...] Monterey (California). Scoprì lungo il cammino un lago detto dagli indigeni Timpanogos, poi chiamato Utah, e raccolse notizie sul Gran Lago Salato ...
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Funzionario spagnolo (Cuenca 1490 circa - Lima 1561); viceré del Perù (1556-61), soffocò gli ultimi resti della rivolta degli encomenderos e si impose pacificamente sull'inca Sayri Túpac. Stabilì a Lima [...] la corte e creò l'amministrazione del vicereame. Fu poi destituito da Filippo II, insieme col figlio García, governatore del Cile ...
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Scrittore e predicatore spagnolo (Saragozza 1555 - ivi 1616), francescano, autore di una Istrucción para enseñar la virtud á los principiantes y escala espiritual para la perfección evangélica (1598), [...] di varî Discursos predicables (1601, 1603, 1607), e di un'opera poetica molto lodata, Divina, dulce y provechosa poesía (1616) di stile concettista ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.