Regista cinematografico spagnolo (Valencia 1921 - Madrid 2010). Realizzò il suo primo lungometraggio nel 1951, Esa pareja feliz, scritto e diretto assieme all'amico J. A. Bardem, che collaborò anche alla [...] sceneggiatura di Bien venido, Mr. Marshall! (1952), il film che contribuì a scuotere l'atmosfera stagnante del cinema spagnolo. Tra le altre opere di B., ricche di spunti satirici e di un amaro e corrosivo umorismo, e inclini a soluzioni grottesche e ...
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Scrittore spagnolo (n. forse Toledo 1398 - m. ivi 1468); dopo un lungo soggiorno nell'Aragona (1420-30), ebbe la prebenda di Talavera, e visse sempre a Toledo, ove fu cappellano di Giovanni II. Il suo [...] e di profonda sincerità etica, ma soprattutto opera di stile perfetto e armonioso, tra i più notevoli prodotti dell'Umanesimo e del Rinascimento spagnolo. T. scrisse anche due vite di santi (s. Isidoro e s. Ildefonso) e una compilazione storica. ...
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Regista cinematografico spagnolo (n. Valle de Carranza 1940). Dopo gli studi in Scienze politiche e Diritto, ha frequentato la Escuela de Cine di Madrid e ha intrapreso la carriera di critico cinematografico; [...] anni Sessanta, si è dedicato anche alla regia. Ha diretto diversi cortometraggi, tuttavia è entrato nella storia del cinema spagnolo soprattutto grazie ai tre lungometraggi realizzati: El espíritu de la colmena (1973, Lo spirito dell’alveare), El sur ...
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Statista spagnolo (Huesca 1719 - Épila 1798); educato in Italia (Bologna, Roma), dopo una gioventù burrascosa, durante la quale tuttavia ebbe modo di legarsi in Francia con gli enciclopedisti, ascese sotto [...] ; 1764: governatore di Valenza) e dal 1766 al 1773 fu, come presidente del consiglio di Castiglia, il capo del governo spagnolo. All'A. risale l'espulsione dei gesuiti (1767) e un certo imbrigliamento dell'Inquisizione. L'opposizione rurale ai suoi ...
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Storico spagnolo del diritto (Alhama, Granada, 1852 - Madrid 1919), prof. di storia del diritto e poi di storia antica e medievale spagnola all'univ. di Madrid. Si è occupato particolarmente di diritto [...] Historia del derecho romano según las más recientes investigaciones, 1880; El régimen municipal de los romanos, 1882) e di diritto spagnolo, con speciale attenzione per le opere del padre Vitoria, per l'influenza di filosofi e teologi nei secc. 16º e ...
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Poeta spagnolo (del quale ignoriamo il nome) che figura nel Cancionero de Stúñiga con circa cinquanta composizioni, tra cui, oltre ad alcune "serranillas", due "romances" i quali vanno ascritti fra i più [...] , presumibilmente per alcuni anni a Napoli, alla corte di Alfonso V, per lo meno sino al 1460. Si conservano di lui anche due composizioni italo-spagnole e due barzellette in italiano (i più antichi componimenti in lingua nostra scritti da un poeta ...
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Ballerino e coreografo spagnolo (n. Saragozza 1947). Ha studiato con María de Ávila e R. Hightower, entrando in seguito a far parte della compagnia di Antonio (1962-65). Passato in seguito al Ballet du [...] XXe siècle di M. Béjart (1965-78), ha fondato nel 1979 il nuovo Balletto nazionale spagnolo e nel 1988 il Ballet Víctor Ullate, con il quale si è imposto come coreografo in numerose tournée (Festival di Spoleto, 1993). Tra le sue creazioni si ricorda ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1869 - Parigi 1946). Operaio di famiglia molto modesta, iscritto al partito socialista dal 1894, fu successivamente consigliere municipale, deputato alle Cortes e consigliere [...] monarchia (1931) fu membro delle Cortes costituenti e anima della frazione rivoluzionaria e estremista del partito socialista spagnolo, il cui programma egli attuò (1936-37) come presidente del Consiglio (soppressione della Compagnia dei gesuiti ...
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Poeta spagnolo (Valencia de Alcántara 1926 - Barcellona 1996); lettore di spagnolo a Roma; prof. di estetica (dal 1955) all'univ. di Barcellona; nel 1965, per dissensi politici, si trasferì negli USA e [...] in Canada; rientrò in Spagna nel 1977 riprendendo l'insegnamento. Muovendo dal classicismo del gruppo di Garcilaso, sull'esempio di L. F. Vivanco, L. Rosales e L. Panero (Hombre de Dios, 1945; Salmos, ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.