Società per la produzione e diffusione di programmi televisivi, la raccolta pubblicitaria e la gestione dei diritti televisivi e cinematografici, con sede a Milano. Sorta nel 1995 dalla riorganizzazione [...] del cinema e in ambito multimediale attraverso la società Medusa. Nel campo internazionale, al controllo del gruppo televisivo spagnolo Telecinco, di cui M. acquistò una partecipazione nel 1997, è seguita (2007) l’acquisizione di una consistente ...
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Osservatore romano, L’ Giornale fondato in Roma nel settembre 1849 che cessò le pubblicazioni nel 1852. Con lo stesso titolo fu fondato, con l’appoggio del governo pontificio, da N. Zanchini e G. Bastia [...] un inserto nel quotidiano), mentre dal 1949 iniziarono progressivamente le edizioni settimanali in varie lingue (italiano, francese, spagnolo, inglese, portoghese e tedesco); dal 1980 si pubblica anche un’edizione mensile in polacco. Tra i direttori ...
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Gruppo britannico che opera nel settore dell’editoria e della comunicazione. Le sue origini risalgono a un’azienda di costruzioni fondata nel 1844, nello Yorkshire, da Samuel Pearson, e divenuta negli [...] Financial Times e Les Echos, in parte il settimanale britannico The Economist e il gruppo editoriale spagnolo Recoletos. Tramite Pearson Education (1998), attraverso le case editrici partecipate Penguin, Putnam, Addison-Wesley, Longman, Simon ...
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DE ROSSI, Antonio Angelo
Marina Formica
Incerta è la data della nascita: nel 1671, secondo quanto si può desumere dal Libro dello Stato delle Anime del 1755 (Roma, Arch. storico del Vicariato, Parr. [...] e professionale.
Presente a Roma intorno al 1695, intraprese l'attività editoriale, avvicinandosi subito al cardinale spagnolo José Saenz de Aguirre, noto teologo benedettino e professore di filosofia. Nello stesso 1695 ne pubblicò infatti ...
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ABRAHAM ben Garton
Anita Mondolfo
Ebreo, iniziatore della notevole produzione tipografica ebraica, che ebbe il suo centro in Italia nel '400 e alla quale parteciparono, in minor misura, la Spagna, il [...] degli ebrei, e cioè in caratteri quadrati senza vocali e senza accenti, e il commento in carattere rabbinico del genere spagnolo o orientale. Se ne conoscono solo due esemplari: uno nella Palatina di Parma (incompleto), l'altro nella Bodleiana di ...
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Tipografo (St.-Avertin, Tours, 1520 circa - Anversa 1589); già attivo come legatore e specialista del marocchino ad Anversa (dal 1550), iniziò la sua attività di stampatore nel 1555, distinguendosi presto [...] ) da Filippo II e dalla Santa Sede il privilegio di stampa per la Spagna e per i Paesi Bassi. Per incarico del governo spagnolo stampò (1569-73) la famosa Bibbia poliglotta in 8 volumi. La casa, che ebbe succursali a Leida e a Parigi, passò al genero ...
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DUSINELLI (Dusinello), Pietro
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente a Venezia, dato che nessuna indicazione di provenienza accompagna il suo nome nei frontespizi e nelle [...] della letteratura profana per quello della trattatistica religiosa, cercando anche in esso novità e titoli di prestigio: tradusse dallo spagnolo l'Artedi servire a Dio et specchio delle persone illustri di Alonso da Madrid (1582), ristampò per primo ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] comprende un commento in versi al Libro di Giobbe, attribuito al Levita, ma che in realtà sembra opera di un autore spagnolo vissuto nel sec. XIV, Sareq Barfat. Dal colophon dell'edizione si apprende appunto che della parte tecnica si occuparono i ...
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FRANCESCHINI, Camillo
Carla Casetti Brach
L'attività tipografica del F. ebbe inizio nel 1564 a Venezia unitamente al fratello Francesco. Della loro vita si hanno poche notizie, desumibili sostanzialmente [...] il suo nome si trova, infatti, nelle note tipografiche del poderoso volume delle Institutiones ad Christianam theologiam dello spagnolo J. Viguer. In quello stesso anno dalla sua officina uscì inoltre un'importante edizione dei primi tre volumi ...
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Serafin, Enzo (propr. Vincenzo)
Silvia Ponti
Direttore della fotografia e documentarista, nato a Venezia il 16 aprile 1912 e morto a Roma il 27 dicembre 1995. Dotato di fine sensibilità artistica, fu [...] di Giancarlo Cappelli e Salvio Valenti, e vi rimase per sei anni riuscendo ad affermarsi nell'ambiente cinematografico spagnolo nonostante la disponibilità di apparecchiature obsolete e di soggetti cinematografici triti. Una volta rientrato in Italia ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.