Scrittore e medico spagnolo (m. dopo il 1627), nato a Valladolid (Pincia), donde il suo soprannome. Tradusse in versi i Pronostici di Ippocrate, scrisse una Filosofía antigua poética (1596) e un poema, [...] El Pelayo (1605). Il suo trattato di poetica è un commento organico, in forma epistolare, delle poetiche di Aristotele e di Orazio e delle idee estetiche di Platone ...
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Scrittore spagnolo (Cadice 1822 - Madrid 1907). Partecipò intensamente alla vita politica, militando nel partito repubblicano. Fu prof. di astronomia a Madrid. Coltivò la poesia, il teatro, gli studî filologici; [...] negli ultimi anni si interessò anche di pedagogia. Pubblicò un volume di poesie, España (1905), e, fra l'altro, Estudio acerca de Cervantes y el Quijote (1905), Arquitectura de las lenguas ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1628 - Mondéjar 1708). Coltivò le lingue orientali, la poesia e la storia: è uno dei rappresentanti della critica storica nel sec. 17º. Notevoli, fra le sue opere, Disertaciones [...] históricas por el honor de los antiguos tutelares contra las ficciones modernas (1671); Predicación de Santiago en España (1682); Noticia y juicio de los principales historiadores de España (1684) ...
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Scrittore spagnolo (n. Siviglia circa 1610 - m. 1667); fu cronista di Filippo IV; collaborò con Calderón e altri ad alcune commedie; ma il suo nome è ricordato in particolare per l'opera di satira sociale [...] El día de fiesta por la mañana (1654), seguito da El día de fiesta por la tarde (1659), interessanti per la storia del costume ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1662 - Madrid 1714). Fu bibliotecario del re Filippo V e uno dei fondatori della Real Academia Espanola. Scrisse poesie di tema religioso e filosofico e un poema burlesco (Burromaquía). [...] Tutti i suoi versi furono pubblicati postumi nel 1744. Il primo tomo di una Historia de la Iglesia y del Mundo, rimasta incompiuta, fu pubblicato nel 1713 ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1900 - ivi 1978); dopo varie esperienze letterarie, anche d'avanguardia, la sua lirica si volse a una più pura semplicità espressiva. Fra le opere: Cráter (1921); Signo + (1927); [...] Identidad (1934); Romances y madrigales (1944); Adviento de la angustia (1948); Vigilia del jazmín (1952); La rama ingrata (1959); e, in prosa, Sevilla (1954); A dos aguas (1962) ...
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Scrittore spagnolo (Puente Genil, Cordova, 1917 - Cordova 1968). Ha fondato e diretto la rivista Cántico. Ha pubblicato raccolte liriche in cui dominano la riflessione sulla fugacità dell'esistenza, i [...] toni tristi, il rimpianto del passato. Tra esse: Elegías en Sandúa (1948), Corimbo (1949), Elegía de Medina Azahara (1957), La casa (1966), A la luz de cada día (1967) ...
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Critico letterario spagnolo (Valencia 1887 - Madrid 1967). Tra le sue opere, oltre ai saggi pubblicati sulla Revista de filología española, sul Boletín de la Academia de la historia, ecc., sono da ricordare: [...] El americanismo en el idioma castellano (1916); Shakespeare y su tiempo (1916); Observaciones sobre el pesimismo de los poetas hispanoamericanos (1924). Curò edizioni di classici spagnoli. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Valladolid 1853 - Madrid 1907) il cui vero cognome era Pérez Ferrari. Per il teatro scrisse Quien a hierro mata...; il suo nome, tuttavia, è legato principalmente alla produzione [...] lirica che attinge ispirazione alla poesia di Núñez de Arce: Las tierras llanas, Dos cetros y dos almas (1884), En el arroyo (1885), Consummatum est (1889) ...
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Poeta spagnolo (Saragozza 1921 - ivi 1969). Nella sua produzione poetica, che nasce da una visione lacerata e anticonvenzionale della realtà, ha accolto tecniche surrealiste, privilegiando modi sperimentali: [...] Sumido 25 (1948); Violento idílico (1949); Transeúnte central (1950); Epilírica (1961); Los soliloquios (1969). Postumi sono apparsi Autopía (1972), La escasa merienda de los tigres (1975) e la Obra completa ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.