Poeta spagnolo (Siviglia 1579 - ivi 1631), di delicati accenti religiosi nel poema Las lágrimas de san Pedro (1609) a imitazione del Tansillo, nella raccolta lirica Escuadrón humilde (1616), nella Canción [...] al Santo Monte de Granada (1616). Ricche di problemi morali le Lecciones naturales contra el común descuido de la vida (1629); di contenuto apuleiano il poema La Asinaria. Vivacità di stile e realistico ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1882 - Madrid 1964). Formatosi alla scuola modernista, si fece portavoce del movimento ultraista, sintesi tra futurismo e surrealismo (cui aderì, fra gli altri, anche Borges). [...] Nei suoi romanzi (El eterno milagro, 1918; El madrigal infinito, 1922) trova spesso spazio una visione oscura del sentimento amoroso. Scrisse anche alcune opere critiche, tra le quali Poetas y prosistas ...
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Letterato spagnolo (Coro, Venezuela, 1819 - Parigi 1871). Viaggiò molto per l'Europa, l'America, l'Asia; dedicò larga parte della sua attività al genere drammatico (Don Bernardo de Cabrera, Isabel de Médicis, [...] e la tragedia classico-romantica Coriolano) provandosi però anche negli altri generi. Scrisse una leggenda fantastica, La caverna del diablo; poemi filosofici, Delírium (1850), La segunda vida e El proscripto ...
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Scrittore spagnolo, noto anche con lo pseudonimo di Gecé (n. Madrid 1899 - m. 1988); autore di saggi di cultura e di storia. Il suo volume Yo, inspector de alcantarillas (1928) inaugurò in Spagna la letteratura [...] freudiana. Nel campo della critica umanistica, ha pubblicato En torno al casticismo de España (1929) ed El belén de Salcillo en Murcia (1934), in quello della saggistica politica fiancheggiatrice del movimento ...
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Poeta e narratore spagnolo (Malaga 1877 - Madrid 1943), d'ispirazione cattolica e di stile classicheggiante. Casta de hidalgos (1908) fu il romanzo che gli diede fama; seguirono Comedia sentimental (1909); [...] El amor de los amores (1910); Amor de caridad (1922); Varón de deseos (1929). Cristo en los infiernos (1941), il suo romanzo più riuscito, rappresenta la Spagna negli anni precedenti la guerra civile. ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1895 - Madrid 1957); appartiene al gruppo dei poeti andalusi. Il suo nome è legato al movimento ultraista, di cui fu seguace, ma coltivò anche la lirica tradizionale nella quale [...] le frequenti immagini classiche si conciliano con il tono di protesta che caratterizza generalmente i motivi ultraisti. Fondò a Siviglia nel 1918 la rivista Grecia, di cui rimase sempre collaboratore e ...
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Giornalista e poeta spagnolo (Santander 1884 - Madrid 1964); fondò La voz de Cantabria e fu collaboratore di varî periodici e giornali, tra cui, negli ultimi anni, ABC e Informaciones di Madrid. Tra le [...] sue opere poetiche si ricordano le raccolte Versos del mar y de los viajes (1912; ed. ampliata col titolo Versos del mar y otros poemas, 1925), La belleza y el dolor de la guerra (1922); in Hampa (1923), ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1920 - Madrid 2005); appartenente al gruppo neoclassicista, la sua poesia si distingue per toni d'intima soavità. Pubblicò: Resurrección (1942); El libro de las cosas perdidas [...] (1946); Cuaderno de las últimas nostalgias (1954); La verdad y otras dudas, 1944-1966 (1966); Poesía, 1944-1979 (1979); Último cuerpo de campanas (1980); De la niebla y sus nombres (1985) e Los años irreparables ...
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Scrittore spagnolo (Valladolid 1697 - Madrid 1764). Scrisse un poema di argomento biblico, El robo de Dina (1727), alcune egloghe, due tragedie, Virginia e Athaulpho, pubblicate con due Discursos sobre [...] las tragedias españolas (1750-53), nei quali difende la sua posizione di seguace del neoclassicismo francese che in seguito ripudiò, accogliendo "la opinión inglesa", vale a dire la poetica del teatro ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1836 - ivi 1900); di sottile ingegno, portato talora all'osservazione satirica; oltre a una Carta en defensa de D. Pedro Calderón de la Barca, scrisse commedie, delle [...] quali si ricordano Cartas trascendentales, Razón de estado, e, in versi, El romancero de la guerra de Africa (1860) divenuto presto popolare, Las cuatro estaciones (1877) in cui l'osservazione della natura ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.