La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] entra saldamente tra gli artifici retorici del linguaggio poetico, ma è il Seicento – sulla traccia del manierismo spagnolo – a farne impiego ricorrente. Nel Novecento, la figura etimologica sembra profilarsi come un espediente di cantabilità ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] mezzo di espressione internazionale.
Tra le lingue naturali ebbero storicamente una parziale funzione di l. internazionale, dopo il latino medievale, lo spagnolo nel 16° sec., il francese nei sec. 18° e 19°, l’inglese nei sec. 19° e 20°: proprio il ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] J.B. Daniel che decorò (1645-71) la chiesa della Compagnia di Córdoba. Nel 18° sec. a Buenos Aires tra gli artisti spagnoli notevole fu J. de Salas e tra gli italiani ebbe grande fama A.M. Camponeschi. Nel campo della scultura, retabli (Buenos Aires ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] , in cui il soggetto è sempre espresso, anche quando non argomentale;
(b) lingue a soggetto nullo, come l’italiano, lo spagnolo o il latino, in cui l’espressione del soggetto argomentale è lasciata alla scelta del parlante, mentre quella del soggetto ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] 'Archivio Arcivescovile di Cagliari", in Studi romanzi, IV [1906], pp. 189-259; Intorno ad un antico condaghe sardo tradotto in spagnolo nel sec. XIV, di recente pubblicato, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, XLVI [1913], pp ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] della popolazione in stati in cui la lingua ufficiale sia una grande lingua di colonizzazione (inglese, francese, spagnolo e così via).
In questa accezione la pianificazione linguistica è, nella sua applicazione pratica come nella sua riflessione ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] di quantità consonantica va di norma perduta nelle lingue romanze, tranne che in italiano e, per alcuni segmenti, anche nello spagnolo (per es., nell’opposizione /r/ /rː/: pero «ma» ~ perro «cane»; ➔ lingue romanze e italiano).
Nel latino tardo e ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] e informali (➔ toscani, dialetti), si è generalizzato nella lingua soprattutto dopo consonante palatale (spagnuolo → spagnolo, figliuolo → figliolo) e fu utilizzato da ➔ Graziadio Isaia Ascoli come esempio dell’inapplicabilità delle proposte ...
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(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] , a S con la Navarra e a O con la Cantabria. Ancora oggi resta la più densamente abitata tra tutte le comunità spagnole (300 ab./km2), esclusa quella, totalmente urbana, di Madrid.
I Paesi B. sono una delle regioni più avanzate della Spagna. Dopo un ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] la lettura della storia antica; alla piena padronanza di italiano e francese si sarebbe aggiunta in seguito la pratica di spagnolo e portoghese e una discreta conoscenza di inglese e tedesco. Nelle Memorie del generale, stese a più riprese tra 1849 ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.