Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] il cui primo esempio fu la Selva sin Amor (1619) su testo di L. de Vega; mentre risale al 1660 la prima opera barocca spagnola di cui sia pervenuta, almeno in parte, la musica: Celos aun del aire matan, testo di P. Calderón de La Barca, musica di J ...
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Pronome personale femminile singolare.
L’uso del l. come forma allocutiva di cortesia comune nel dialogo con estranei, si è divulgato in Italia, sull’esempio spagnolo, nel 17° sec.; ma già nel 15° si era [...] cominciata a usare la terza persona, riferita a un ‘Vostra Signoria’ o simili. Il regime fascista, dispose l’abolizione del l. nella corrispondenza ufficiale, a favore del ‘voi’ o, secondo i casi, del ...
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Lessicografo italiano (San Bartolomeo, Brescia, 1845 - Milano 1911); direttore della Scuola di lingue moderne a Parigi, compilatore di varî dizionarî: francese-italiano (1886-87), inglese-italiano (1892), [...] spagnolo-italiano (1894-97), deve soprattutto la sua notorietà al dizionario enciclopedico Il novissimo Melzi, composto, sul modello di consimili opere francesi, in due parti (linguistica e scientifica) e pubblicato nel 1896 (numerose ristampe, dal ...
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La lingua usata per molti secoli nel bacino del Mediterraneo nei rapporti di commercio tra Europei, Arabi e Turchi (e ancora, qua e là, vivente), costituita da un lessico prevalentemente italiano e spagnolo [...] con poche voci arabe, e da un sistema grammaticale estremamente semplificato. Estensivamente si chiamano l. tutti quei tipi di lingue miste, sorte per necessità pratiche di comunicazione in zone o ambienti ...
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Lingua neolatina del gruppo italoromanzo. Il s., spec. nelle varietà logudorese e campidanese, ha caratteri spiccatamente arcaici e conservativi (la romanizzazione dell'isola è particolarmente antica), [...] ma diverse lingue continentali, quali il catalano, lo spagnolo, l'italiano, agirono in Età moderna sui dialetti s. durante le varie dominazioni dell'isola: nel corso del Medioevo i dialetti del gruppo toscano, spec. il pisano, influirono talmente in ...
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TUULIO, Oiva Johannes
Ettore Li Gotti
Linguista e filologo finlandese, nato il 17 gennaio 1878, morto a Helsinki il 21 giugno 1941. Studioso dapprima delle lingue classiche, si volse poi allo studio [...] dell'antico spagnolo (Estudios sobre la Gaya de Segovia, 1907) e italiano (Sur la rime italienne et les siciliens du XIIIe siècle, 1909). Divenuto docente di lingue neolatine meridionali all'università di Helsinki (1910), vi insegnò fino alla morte ...
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FRANCIOSINI, Lorenzo
Stefania Del Bravo
, Lorenzo. Sono scarsissimi i dati biografici di questo ispanista e grammatico attivo nella prima metà del XVII secolo; e ciò stupisce, se messo a confronto con [...] così via.
I Dialoghi piacevoli erano apparsi per la prima volta a Londra nel 1599 scritti in inglese e tradotti in spagnolo da John Minsheu: Pleasant and delightful dialogues in Spanish and English, profitable to the learner and not unpleasant to any ...
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Filologo romanzo (Pontremoli 1860 - S. Donato d'Enza 1928), prof. nelle univ. di Messina e di Genova. Autore di un classico manuale di Letteratura provenzale (1891), si occupò di fonetica, di dialettologia [...] (Il Cid: studio storico critico, 1881; edizione delle Gesta del Cid, 1890; Saggi di bibliografia teatrale spagnola, 1927). Notevoli sono pure i suoi studî sulla storia della musica nei suoi rapporti con la lirica medievale (Per la storia musicale ...
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Grammatico (Parigi 1615 - Quimperlé 1695), tipico esponente della cultura di Port-Royal, di cui la sua Grammaire générale et raisonnée (1660) può essere considerata il riflesso nel campo grammaticale e [...] . Egli riformò l'insegnamento e contribuì a divulgare la conoscenza del latino, del greco, dell'italiano e dello spagnolo con manuali di grammatica redatti per la prima volta in francese anziché in latino. Interessanti i suoi Mémoires touchant ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] dei semicolti, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 2º, pp. 41-79.
D’Agostino, Alfonso (1994), L’apporto spagnolo, portoghese e catalano, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 3º, pp. 791-824.
Giovanardi, Claudio (1994), Il bilinguismo ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.