Prelato e giurista (Toledo 1512 - Madrid 1577), detto il Bartolo spagnolo. Insegnò diritto canonico a Salamanca; fu poi giudice a Burgos e consigliere di giustizia a Granata; nel 1560 vescovo di Ciudad [...] Rodrigo. Partecipò all'ultima sessione del Concilio di Trento, dove fu incaricato, insieme con U. Boncompagni (il futuro Gregorio XIII), di stendere i decreti de reformatione. Passato (1565) a reggere ...
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Religioso italiano (Milano 1841 - Dinan 1914), noto per aver richiamato in vita il ramo spagnolo dell'ordine degli ospedalieri di S. Giovanni di Dio e per aver fondato l'ordine delle ospedaliere del S. [...] psichiatrico che costituì il centro di propulsione per la diffusione del ramo spagnolo dell'ordine. Primo provinciale all'atto della costituzione della provincia spagnola (1884), visitatore apostolico a Roma nel 1909, priore generale dell'ordine nel ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] , ossia della riflessione su Dio e sulla fede
La vita
Domenico nacque intorno al 1172 a Caleruega, nel regno spagnolo di Castiglia, da una nobile famiglia della regione. Studiò teologia e divenne sacerdote; per aiutare i poveri vendette persino ...
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Albornoz, Gil (it. Egidio) Alvarez de
Albornoz, Gil
(it. Egidio) Álvarez de Cardinale e politico spagnolo (Cuenca 1310 ca.-Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo (1338) e cancelliere del [...] re, partecipò alla campagna di Alfonso XI contro i musulmani. Nel 1350 fu creato cardinale, e nel giugno 1353, con la nomina a vicario generale nei domini della Chiesa, fu incaricato da Innocenzo VI di ...
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Teologo, filosofo e celebre predicatore (Jaén 1571 - Granada 1644), carmelitano scalzo dal 1588, fu detto il "Crisostomo spagnolo", per la sua eloquenza; è noto anche per commenti ad Aristotele e a s. [...] Tommaso ...
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s. Agostino Ramo autonomo dell’ordine agostiniano (Ordo Fratrum Eremitarum Discalceatorum S. Augustini), derivato dalla riforma iniziata a Napoli dallo spagnolo padre Andrea Díaz nel convento di S. Maria [...] all’Olivella e propugnata dai padri Tommaso di Gesù e Luigi da Leone, con la sanzione del capitolo generale del 1592. Si diffusero in Italia, Francia (1596), Boemia (1623), in seguito in Moravia, Austria, ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] Verso il 1477 si trasferì a Roma, dove, per la sua conoscenza delle lingue orientali e della letteratura cabalistica, si conquistò la stima del card. Giovan Battista Cybo (il futuro Innocenzo VIII) e di ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio ...
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Ecclesiastico (n. Oropesa, Toledo, 1500 circa - m. presso Túmbez 1542), domenicano; seguì F. Pizarro nella conquista del Perù. Ricevette (1532) Atahualpa nell'accampamento spagnolo e lo battezzò. Vescovo [...] del Perù (1535), quindi vescovo di tutta l'America del Sud, inquisitore e protettore generale degli Indios (1536), si oppose al regime delle encomiendas, e inviò lettere al re in difesa della libertà degli ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] , p. 93; R. Villari, La rivolta antispagnola a Napoli. Le origini (1585-1647), Bari 1967, pp. 207; R. Colapietra, Il governo spagnolo nell'Italia meridionale, in Storia di Napoli, V,Napoli 1972, ad Indicem (XI, ibid. 1978, p. 90); P. L. Rovito, La ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.