PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] ., in La lupa sotto il leccio, Galatina 1995, pp. 170-206; M. Spedicato, La città e la chiesa, in Storia di Lecce dagli Spagnoli all’Unità, a cura di B. Pellegrino, Roma-Bari 1995, pp. 130-136, 146-149; L. Cosi, La musica nella “piccola Napoli”, ibid ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] , II, Bari 1908, p. 322; V. Vitale, Un giurista tranese del secolo XVI, C. L., Trani 1909; Id., Trani dagli Angioini agli Spagnoli, Bari 1912, ad ind.; G. Beltrani, Per Trani, per la Terra di Bari, per la regione pugliese, Trani 1920, pp. 59-61, 65 ...
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GRAZIANO da Brescia
Franco Bacchelli
Nato a Brescia verso la metà del XV secolo, la prima notizia su di lui è, probabilmente, quella che, con il nome di "frater Gratius de Brixia", lo registra come [...] : vi assistevano, verosimilmente, oltre al dotto principe, anche l'altro professore di filosofia assoldato dal Pio, lo spagnolo Giovanni Montesdoca, e Paolo Pisotti da Parma, che sarà poi eletto generale dell'Ordine francescano nel 1529.
Nel ...
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AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] e parlava in suo appoggio. Nel conclave per l'elezione di Innocenzo IX fu tra i maggiori esponenti del partito spagnolo, ma, proseguendo nelle sue significative oscillazioni, l'anno successivo, nel conclave da cui uscì Clemente VIII, votava contro il ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] Borromeo con la sua forte personalità aveva saputo scavalcarle per raggiungere una stabile collaborazione di fatto con le autorità spagnole. Il B., pur muovendo dalla stessa rigidità di principi, non aveva ereditato da Carlo la grande capacità, anche ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di Feria, e per la brusca inversione di rotta nella politica spagnola causata dall'ascesa al trono di Filippo IV. Tra la fine raggiungere Bologna. Vano risultò il tentativo della diplomazia spagnola di ottenere dal papa la reintegrazione in Curia del ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] Curia: se per contatti personali, per raccomandazioni o grazie alla sua formazione giuridica e retorica. Ebbe comunque un protettore nello spagnolo Pelagio Galvani (dal 1213 al 1232 cardinale vescovo di Albano): è perciò lecito ritenere che l'E. sia ...
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GREGORIO VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] è che si trattava di un appellativo con valore di scherno, la cui origine è da ravvisare, probabilmente, nel vocabolo spagnolo burdo, vale a dire asino. Altrettanto interessante è osservare la rapidità con cui tale soprannome si diffuse, arrivando a ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] . F. Dumesnil, Histoire de Jules II ..., Paris 1873, p. 338; G. A. Silla, Il Finale dalle sue origini all'inizio della dominaz. spagnola, Finalborgo 1922, pp. 139, 141, 149 s.; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma, 1925, pp. 11 s., 15; F. Ferrat ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] il loro attacco all'autorità pontificia. Il B. d'altronde, giovandosi dell'aiuto di due teologi ex-gesuiti, lo spagnolo J. Itturiaga e Gianvincenzo Bolgeni, provvide a corredare gli scritti del Pey di introduzione e note che mettessero in guardia ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.