CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] , l'incarico specifico di reincorporare nello Stato pontificio i ducati di Parma e Piacenza, che il viceré spagnolo Cardona aveva occupato a nome dello Sforza durante la sede vacante. Contemporaneamente assunse anche la carica di vicegovernatore ...
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BRACCINI, Giulio Cesare
Giuseppe Galasso
Poche e incerte sono le notizie che abbiamo sulla vita del Braccini. Che fosse nato a Gioviano di Lucca e laureato in legge; che, istradatosi per la carriera [...] porta la data del 1º ag. 1628 (Bibl. Apost. Vat., Barb. lat. 5204, cc. 1-67).
Anche qui la contestazione delle ragioni spagnole è estremamente ferma e vivace. Valga ad esempio ciò che il B. osserva a proposito delle tesi di coloro i quali sostenevano ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] come pensava ancora possibile, un fronte comune contro il pericolo turco nel Mediterraneo, e ancor più nei Balcani. La corte spagnola non era in grado di provocare un deciso avvio delle trattative per la pace sia perché farlo avrebbe significato dare ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] della porpora anche due sudditi del re di Spagna.
Nello stesso anno si stabili una salda alleanza tra l'ambasciatore spagnolo, il cardinale Montalto, capo del gruppo dei porporati di Sisto V, ostili agli Aldobrandini, che li avevano messi in disparte ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] (nella notte fra il 22 e il 23 settembre) fu sventato da Alessandro Farnese e Guido Ascanio Sforza (capo del partito spagnolo), guadagnando solo 22 voti. Con l'arrivo a Roma dell'ambasciatore di Filippo II, Francisco Vargas, le speranze del G. si ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] come la più diretta e indiscutibile conferma della partigianeria del pontefice e l'episodio certo contribuì a far fallire da parte spagnola il nuovo tentativo di pace della Curia romana.
Arrivato a Lione il 16 ag. 1632, il C. vi aspettò l'arrivo ...
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CACCIA, Federico
Vittor Ivo Comparato
Nacque a Milano il 10 giugno 1635 da Camillo, di famiglia nobile novarese, e da Orsola Casati. Il padre era stato decurione di Novara e di Milano, membro dei Dodici [...] milanesi, a cui chiedeva di essere aggregato.
Il Collegio dei giureconsulti era divenuto, nel corso del periodo spagnolo, un organo sempre più chiuso e sempre più importante del predominio aristocratico sulla città di Milano: investito di ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] cfr. Theiner, III, pp. 81 ss.), non restò a C. XIV, tra le pressioni e le lusinghe dell'energico inviato spagnolo, che affidare al fidato Marefoschi e all'abile curiale mons. Zelada la elaborazione della bolla di soppressione.
In effetti, quali siano ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] del domenicano D. Chaves, confessore di Filippo II, che espresse in un memoriale al sovrano le animosità sparse nei diversi ambienti spagnoli, l'A. rispose, mirando ad eliminare o ad attenuare i più forti punti di attrito, con la richiesta a Sisto V ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] Alla fine del 1735 il F. denunciò agli inviati di Filippo V e di Carlo VI il fatto che entrambi gli eserciti, spagnolo ed imperiale, svernassero nello Stato della Chiesa, e si sentì rispondere da G.E. von Harrach, ambasciatore imperiale, che la colpa ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.