dramma
Antonella Gargano
La vita sulla scena
Il dramma è un componimento letterario destinato alla rappresentazione scenica che si sviluppa come genere teatrale autonomo nella Francia del 18° secolo. [...] . Ma ancora oggi l'espressione lavoro drammatico (come l'inglese play, il francese pièce, il tedesco Stück e lo spagnolo pieza) può alludere genericamente a una qualsiasi produzione teatrale.
Il dramma dal Medioevo all'Età barocca
In Europa, a ...
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GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] dove visse insieme con Annibale Barbieri, lo scenografo della compagnia, e Francesco Manzani, "capitano Spezzaferro", traduttore dallo spagnolo della tragedia A gran danno gran rimedio (Torino 1661). Quando Manzani morì, ucciso da ignoti sicari il 19 ...
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BUONOMO, Ambrogio
Ada Zapperi
Attore napoletano, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XVI. Secondo un documento citato dal Croce, era già attivo sulle scene napoletane verso il 1589, [...] anni, forse fino al 1634. Negli anni 1642 e 1643 risulta presente ancora al teatro di San Bartolomeo con il comico spagnolo Roque de Figueroa. Morì non molto tempo dopo, con tutta probabilità nel gennaio del 1646.
Il B. ebbe tre mogli: Filippa ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] tradizioni sceniche d'origine. Nella parte di un inglese è per es. un attore giapponese, un balinese interpreta un oste spagnolo, o un lentigginoso inglese senza trucco la parte di un uomo di colore. I loro spettacoli si svolgono in assetti spaziali ...
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CICOGNINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nato a Castrocaro (Forlì) il 27 marzo 1577, pare fosse figlio naturale, poi legittimato, di Bartolomeo, notaio e poeta.
Negli anni 1586-87 risiedeva a Firenze, come [...] seguì gli schemi consacrati dalla commedia erudita italiana del sec. XVI, mentre nei drammi sacri riprese alcuni elementi dalle spagnole "comedias de santos", ed arrivò persino a trasgredire con il Trionfo di David, scritto nel 1628, la ferrea legge ...
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ALTICOZZI, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nato a Cortona e vissuto a Siena nella prima metà del sec. XVI, ebbe il titolo di "maestro" (e forse sarà stato medico). Sembra che praticasse l'astrologia, l'astronomia, [...] ; e così via.
Si è avanzata l'ipotesi da parte di alcuni che a queste egloghe si ispirasse lo scrittore spagnolo Juan del Encina, dopo averle conosciute durante un suo viaggio in Italia; affinità sono certo riscontrabili; ma i rapporti cronologici ...
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Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] il suo lungo lavoro di ricerca sulle forme teatrali (la Commedia dell'arte, il teatro orientale, il teatro spagnolo del Seicento), sperimentare sulla scena i principî del montaggio cinematografico e della biomeccanica, la musica jazz, scenografie ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] Mario Bonnard, nel 1935 fu il protagonista di Il cappello a tre punte di Mario Camerini, nel ruolo di un governatore spagnolo che, nella Napoli del Viceregno, insidia senza successo la bella moglie di un mugnaio, interpretato da Peppino. I due film ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] .
Nel 1656 la D. diede alle stampe in Venezia, per i tipi di Matteo Leni, Di bene in meglio, "comedia spagnola portata in italiano", dedicata ad Alessandro ed Orazio Farnese. La D. accompagnò alla sua professione di attrice una costante attività di ...
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commèdia dell'arte Genere teatrale nato in Italia alla metà del Cinquecento, e vivo fino alla fine del Settecento. Le sue caratteristiche, molto particolari, entusiasmarono il pubblico fin dalle origini: [...] particolari che colpivano l'immaginazione del pubblico: costumi bizzarri (come quello di Arlecchino), lingue non consuete (come lo spagnolo del Capitano), o l'uso delle maschere, che li ricollegava a periodi di libertà come il carnevale. Uno ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.