(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] sa da ipse ipsa (come in sardo) nei più antichi monumenti e tuttora in certi dialetti orientali è dovuta probabilmente a influsso spagnolo. Da notare è anche l’uso di amb (lat. apud) nel significato di con, come in provenzale. Caratteristiche sono le ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] tradotto rapidamente tra fine Trecento e primo Quattrocento nelle grandi nuove lingue (francese, inglese, tedesco, spagnolo, catalano). Ma anche la complessa e sempre, lungo i secoli, mobile interespressività parolafigura ha con B. - e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il figlio di Giovanni dalle Bande Nere, Cosimo I, ma è pagato con la cessione della fortezza che domina Firenze alle truppe spagnole, che vi si manterranno per alcuni anni, e con un’alleanza che è in realtà un duro vassallaggio.
1546-56: negli ultimi ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] elettrica recentemente scoperta. Il teatro wagneriano gli era stato fatto conoscere da un amico di suo padre, il pittore spagnolo Rogelio de Egusquiza, e subito lo aveva interessato per quella concezione di "arte totale" insita in esso; nel 1892 ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] mondo di questa città. Ma le lingue ufficiali, a Barcellona e in Catalogna, sono due: nell’ordine il catalano e lo spagnolo. L’italiano che arriva qui per viverci o anche semplicemente per passarvi qualche giorno molto spesso non lo sa. Tra la gente ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] delle Fratte, vol. 37, f. 24, a. 1623, è annotato come "Romano"), da madre romana (Claudia Pallotti) e da padre spagnolo (de Llaño), pittore egli pure e inoltre soprintendente alle decorazioni pittoriche sotto il pontificato di Sisto V (1585-90). La ...
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Architetto (m. Valladolid 1534). È nota la sua attività, dal 1526, in varie città della Spagna e soprattutto a Siviglia: nella sagrestia "dei calici" e nelle cappelle del coro della cattedrale (1529), [...] decorazione plateresca riveste un impianto ancora gotico, ma il municipio (iniziato nel 1527, terminato nel 1564), specie per il raffinato uso del linguaggio classico nelle sue facciate, è una delle opere più significative del Rinascimento spagnolo. ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] ., p. 395)
Nella seconda metà dei Seicento Napoli era stata invasa dai famosi drammi di "espada y capa" di pura marca spagnola: in Italia però non arrivavano i grandi rappresentanti del "sIglo de oro", ma soltanto gli imitatori, e a Napoli inoltre se ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] 3-15; Id., Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento 1370-1400, Firenze 1975, pp. 155-158; F. Sricchia Santoro, Sul soggiorno spagnolo di G. Starnina e sull'identità del Maestro del Bambino Vispo, in Prospettiva, 1976, n. 6, pp. 11-29; F. Zeri ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] la famiglia lasciò Roma per Napoli probabilmente al seguito del marchese del Carpio, ambasciatore spagnolo presso la S. Sede che, in quell'anno, fu nominato vicere spagnolo del Regno.
Dei quadri del D. citati dalle fonti antiche in due chiese romane ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.