Canonista spagnolo (1357 circa -1431), benedettino; insegnò teologia a Vienna; fu procuratore del duca d'Austria presso la corte pontificia; vescovo di Ciudad Rodrigo (1410), di Ajaccio (1422), di Megara [...] (1428). Prese parte ai concilî di Costanza, Basilea e Ferrara-Firenze, in vista del quale scrisse un Tractatus copiosus contra quinquaginta Graecorum errores (1428). Scrisse anche un trattatello De decimis ...
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Capitano e scrittore spagnolo (forse Ciudad Real 1451 - Granada 1531), autore di una Breve parte de las hazañas del excelente nombrado Gran Capitán, sulla giovinezza di Gonzalo di Cordova, soprattutto [...] in relazione alla guerra di Granata, alle cui vicende (1482-94) P. aveva partecipato acquistando fama di valorosissimo guerriero. Fu confuso talora con Hernando del Pulgar, il cronista dei re cattolici ...
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Uomo di stato spagnolo (Graus 1776 - Huete 1842). Ambasciatore (dal 1816) a Torino, nel 1820 fu richiamato dal nuovo governo per essere nominato ministro degli Esteri. Ritiratosi dopo la reazione del 1823, [...] diresse nuovamente la politica estera della Spagna dal 1834, e nel 1837 fu anche presidente del Consiglio. Politico moderato, nel dic. 1837 si allontanò per l'ostilità degli intransigenti ...
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Scrittore spagnolo (Malaga 1772 - Parigi 1845); studiò in Francia e in Inghilterra, viaggiò per l'Italia e pose la sua dimora a Parigi. Compose due poemi narrativi, Agresión británica (1806) e Esvero y [...] Almedora (1840); con la raccolta L'Espagne poétique (1826-27) fece conoscere una scelta di poesie castigliane, tradotte in francese, con corredo di informazione letteraria e note biografiche ...
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Autore drammatico spagnolo (Madrid 1622 - ivi 1714). Scrisse drammi religiosi (Josef salvador de Egipto e Morir en la cruz con Cristo) e storici, commedie di costume (El castigo de la miseria, tratto da [...] El casamiento engañoso di Cervantes) e due "entremeses" (El invisible e Los toros de Alcalá). Nel teatro di H. y M. si riscontrano numerosi elementi anticipatori del Romanticismo ...
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Poeta e critico spagnolo (n. Barcellona 1925); ha pubblicato diversi volumi di poesie: Ciudad asediada (1956), Paloma azul (1959), La piedra en la mano (1970), Cámara oscura (1973) e alcuni studî critici [...] tra i quali sono da ricordare: El superrealismo en la poesía española contemporánea (1950); La ambigüedad en el "Quijote" (1960); Valle-Inclán a León Felipe (1974) e Quevedo (1978) ...
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Pittore spagnolo (Madrid 1898 - Parigi 1972). Si unì al gruppo d'avanguardia Ultraiste prima della partenza per Parigi nel 1925; qui incontrò Picabia, Miró, Matisse e subì in particolare l'influenza di [...] Juan Gris. Il rigore delle composizioni cubiste si rivelò però presto non congeniale al suo carattere; dopo una breve attrazione per il surrealismo, elaborò uno stile personale, più naturalistico ...
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Generale spagnolo (n. Éibar - m. Barcellona 1640 circa), comandante di flotte dirette in America (dal 1618), conquistò Tortuga (1638) e ne cacciò i filibustieri. Comandò una spedizione da Cartagena (Colombia) [...] in Spagna, nella quale, guidando galeoni carichi d'oro, affrontò una flotta olandese assai superiore e le inflisse gravi perdite (1638). L'anno successivo gli fu concesso il titolo di marchese ...
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Generale spagnolo (Cadice 1742 - Madrid 1815); distintosi combattendo contro il Portogallo, nel 1802 fu nominato viceré del Messico. Dopo l'abdicazione di Fernando VII, non essendosi opposto alle rivendicazioni [...] dei creoli, fu deposto (1808) dagli spagnoli della Audiencia con la connivenza della gerarchia ecclesiastica e dei maggiori commercianti e possidenti spagnoli della colonia. Rimpatriato in catene, fu processato e assolto. ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), francescano e missionario, nel 1573 provinciale a Santa Fe. Scrisse la Historia de Santa Marta y Nuevo Reino de Granada e la Historia de Venezuela (pubbl. rispettivamente [...] nel 1916-17 e nel 1918-19 dalla Real Academia de la Historia), che occupano un posto notevole nella storiografia del Nuovo Mondo per la esattezza della loro informazione ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.