CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] come la più diretta e indiscutibile conferma della partigianeria del pontefice e l'episodio certo contribuì a far fallire da parte spagnola il nuovo tentativo di pace della Curia romana.
Arrivato a Lione il 16 ag. 1632, il C. vi aspettò l'arrivo ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] verso i laici, uomini e donne, a cui insegnava i suoi Esercizi spirituali. La sua attività attirò i sospetti dell'Inquisizione spagnola, che lo processò ad Alcalá de Henares e a Salamanca nel 1526-27. A Ignazio fu proibito di predicare, in quanto ...
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CACCIA, Federico
Vittor Ivo Comparato
Nacque a Milano il 10 giugno 1635 da Camillo, di famiglia nobile novarese, e da Orsola Casati. Il padre era stato decurione di Novara e di Milano, membro dei Dodici [...] milanesi, a cui chiedeva di essere aggregato.
Il Collegio dei giureconsulti era divenuto, nel corso del periodo spagnolo, un organo sempre più chiuso e sempre più importante del predominio aristocratico sulla città di Milano: investito di ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] cfr. Theiner, III, pp. 81 ss.), non restò a C. XIV, tra le pressioni e le lusinghe dell'energico inviato spagnolo, che affidare al fidato Marefoschi e all'abile curiale mons. Zelada la elaborazione della bolla di soppressione.
In effetti, quali siano ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] del domenicano D. Chaves, confessore di Filippo II, che espresse in un memoriale al sovrano le animosità sparse nei diversi ambienti spagnoli, l'A. rispose, mirando ad eliminare o ad attenuare i più forti punti di attrito, con la richiesta a Sisto V ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] Alla fine del 1735 il F. denunciò agli inviati di Filippo V e di Carlo VI il fatto che entrambi gli eserciti, spagnolo ed imperiale, svernassero nello Stato della Chiesa, e si sentì rispondere da G.E. von Harrach, ambasciatore imperiale, che la colpa ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] rifiutò nello stesso anno la carica di visitatore generale delle chiese del Regno di Napoli offertagli dal papa: legato al partito spagnolo, il D. non volle ledere la prerogativa del re in quel campo. Nel 1591 Filippo II lo aggregò al suo Supremo ...
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CARANDINI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Pesaro il 6 sett. 1729 dal marchese Giovanni Ludovico di antica nobiltà modenese. Educato dapprima a Pesaro, completò i suoi studi all'archiginnasio della [...] l'insubordinato clero del ducato; e per dar prova della buona volontà del duca di Modena, nonostante le proteste del governo spagnolo, promise al pontefice di far impiegare nelle parrocchie di Modena gli ex gesuiti (27 maggio 1775). Nel 1776, appunto ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] , trattando e conducendo a buon fine vari importanti affari per conto del Senato della sua città. Del soggiorno spagnolo approfittò però ampiamente per fare lunghe e minuziose ricerche in archivi e biblioteche, trascrivendo una considerevole mole di ...
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AURIEMMA, Tommaso
Alberto Merola
Nacque a Napoli nel 1614. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1632 e insegnò alcuni anni lettere e teologia morale; si dedicò poi alla predicazione che svolse specialmente [...] milanese del 1697 e quelle veneziane del 1699, 1732, 1742 e 1755; l'opera venne anche tradotta in tedesco e in spagnolo); Affetti scambievoli fra la Vergine Santissima e i suoi devoti (Napoli 1657; più volte ristampata e tradotta in tedesco, francese ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.