Stratego della lega achea nel 147-146 a. C. Fu a capo del movimento antiromano e si adoperò per sollecitare la guerra contro Sparta. Scomparve nella battaglia di Scarfea in Locride. ...
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Uomo politico e generale ateniese del 4º sec. a. C.; partecipò, come delegato della sua patria, al congresso per la pace tenutosi in Sparta nel 371. Nel 368-67 e nel 362 ebbe il comando di squadre navali [...] ateniesi prima sulle coste della Tessaglia e poi nell'Ellesponto: l'insuccesso nell'ultima spedizione provocò il suo richiamo e un processo per alto tradimento in cui fu suo accusatore Iperide ...
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Generale persiano (m. 395 a. C.), satrapo di Lidia e Caria dal 413; nel 412 fu indotto da Alcibiade a intervenire nella guerra del Peloponneso a favore di Sparta, che non sostenne però con coerenza. Nel [...] . assisté Artaserse II nella battaglia di Cunassa (401); poi tornò come satrapo in Lidia. Scoppiata la guerra fra Persia e Sparta, T. si comportò con debolezza e fu sconfitto (395) presso Sardi da Agesilao; ritenuto, a torto, traditore, fu attirato a ...
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Generale e uomo politico di Megalopoli nell'Arcadia (m. 227-26 a. C.). Comandò il contingente megalopolitano alla battaglia di Mantinea (250 circa) contro Sparta e in seguito alla vittoria divenne tiranno [...] di Megalopoli. Ma poi si accordò con Arato, rinunciò alla tirannide e fece aderire la sua città alla lega achea; in seno a quest'ultima rappresentò la tendenza antispartana, incontrando spesso l'opposizione ...
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Uomo politico tebano, di parte democratica. Nel 395 a. C. si sarebbe lasciato indurre dal satrapo Farnabazo a far dichiarare da Tebe la guerra a Sparta. Dopo l'occupazione della Cadmea ad opera dello Spartano [...] Febida (382), A. fu uno dei capi tebani in esilio; fu assassinato ben presto su istigazione degli oligarchici di Tebe ...
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1. Scultore greco (inizio del 4º sec. a. C.), è autore della decorazione del tempio di Asclepio a Epidauro. 2. Medico (1º sec. d. C.), di Sparta, appartenente alla scuola pneumatica: scarsi frammenti delle [...] opere ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte oligarchica, nato verso il 480 a. C. Accusato di tradimento, per aver cercato ad ogni costo la pace con Sparta, fu nel 411, nonostante un'abile autodifesa condannato [...] a morte. A. fu il primo a pubblicare discorsi di carattere giudiziario. Dei 60 discorsi, di un'Arte retorica e dei Proemî a lui attribuiti, restano, oltre a frammenti, 15 orazioni per omicidio, 12 delle ...
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Uomo politico ateniese (seconda metà 5º sec. a. C.); capo del partito popolare dopo il ristabilimento della democrazia (410), introdusse la diobelia. Animatore eloquente della lotta contro Sparta, fu però, [...] durante l'assedio del 404, abbandonato dal popolo insofferente delle nuove restrizioni. Accusato di tradimento, fu condannato a morte ...
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Filarco
Storico greco (3° sec. a.C.). Visse ad Atene; compose un’opera in 28 libri, dalla morte di Pirro (272) alla morte di Cleomene di Sparta (220-219) per il quale F. non nasconde le sue simpatie. [...] Più retore che storico, si preoccupa specialmente dell’effetto. Ne abbiamo pochi frammenti, ma sappiamo che fu tra le fonti di Polibio e di Plutarco, nonché di Trogo Pompeo e di Timagene. A lui attinsero ...
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spartano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Spartanus]. – 1. Di Sparta, città dell’antica Grecia nel Peloponneso merid., capitale della Laconia: lo stato s.; le leggi s., la costituzione s. di Licurgo; la rigida educazione militare spartana. Come...
spartiata
spartïata (o spartïate) s. m. e f. e agg. [dal gr. Σπαρτιάτης] (pl. m. -i). – Nell’antica Grecia, cittadino di pieno diritto della città e dello stato di Sparta, appartenente all’originario gruppo etnico dorico.