sissizio Nell’antica Grecia, il pasto in comune dei cittadini di pieno diritto, istituzione caratteristica delle comunità doriche, come Sparta e le città di Creta. I s. spartani comprendevano gruppi di [...] circa 15 cittadini (sopra i 30 anni) che in guerra combattevano insieme nelle enomotie (le più piccole unità dell’esercito spartano, che nel 5°-4° sec. a.C. constavano di 32-36 uomini). La partecipazione ai s. era obbligatoria, come anche un ...
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(gr. Σκιρῖτις) Territorio dell’Arcadia meridionale ai confini della Laconia. Per la sua importanza strategica fu occupata e tenuta da Sparta fino al 369 a.C., quando tornò all’Arcadia. Sotto il dominio [...] spartano i suoi soldati (Sciriti) costituivano un reparto speciale di armati alla leggera. ...
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Ufficiale spartano (m. nel 378 a. C.). Nel 382 occupò di sorpresa la Cadmea, rocca di Tebe; il governo di Sparta lo sconfessò, ma mantenne un presidio nella Cadmea. F. fu poi da Agesilao lasciato come [...] armosta a Tespie, dove morì combattendo contro i Tebani ...
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Guerra che si combatté tra i Romani e la lega achea (➔ Achei) nel 146 a.C. Nei contrasti tra quella lega e Sparta, Roma nell’estate del 147 prese le parti degli Spartani. Ciò portò alla dichiarazione [...] di guerra della lega a Sparta (primavera 146) e all’assedio di Eraclea Trachinia che, aderendo all’invito di Roma, aveva abbandonato la lega. Gli assedianti furono costretti dall’intervento romano ad abbandonare Eraclea e furono poi duramente ...
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Antico ateniese, di professione emerodromo, che, mandato da Atene poco prima della battaglia di Maratona (490 a. C.) a chiedere aiuti a Sparta, coprì 200 km e più di distanza in due giorni. ...
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Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta [...] dopo Egospotami (404) e fece parte del governo dei Trenta Tiranni, divenendone il capo e mostrando le sue simpatie per Sparta. Ben presto i democratici ripresero il sopravvento e in una battaglia presso Munichia anche C. cadde. Compose versi e prose ...
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Stratego della lega achea nel 147-146 a. C. Fu a capo del movimento antiromano e si adoperò per sollecitare la guerra contro Sparta. Scomparve nella battaglia di Scarfea in Locride. ...
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Uomo politico e generale ateniese del 4º sec. a. C.; partecipò, come delegato della sua patria, al congresso per la pace tenutosi in Sparta nel 371. Nel 368-67 e nel 362 ebbe il comando di squadre navali [...] ateniesi prima sulle coste della Tessaglia e poi nell'Ellesponto: l'insuccesso nell'ultima spedizione provocò il suo richiamo e un processo per alto tradimento in cui fu suo accusatore Iperide ...
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Generale persiano (m. 395 a. C.), satrapo di Lidia e Caria dal 413; nel 412 fu indotto da Alcibiade a intervenire nella guerra del Peloponneso a favore di Sparta, che non sostenne però con coerenza. Nel [...] . assisté Artaserse II nella battaglia di Cunassa (401); poi tornò come satrapo in Lidia. Scoppiata la guerra fra Persia e Sparta, T. si comportò con debolezza e fu sconfitto (395) presso Sardi da Agesilao; ritenuto, a torto, traditore, fu attirato a ...
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spartano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Spartanus]. – 1. Di Sparta, città dell’antica Grecia nel Peloponneso merid., capitale della Laconia: lo stato s.; le leggi s., la costituzione s. di Licurgo; la rigida educazione militare spartana. Come...
spartiata
spartïata (o spartïate) s. m. e f. e agg. [dal gr. Σπαρτιάτης] (pl. m. -i). – Nell’antica Grecia, cittadino di pieno diritto della città e dello stato di Sparta, appartenente all’originario gruppo etnico dorico.