(gr. Φλειοῦς) Antica città greca nell’Argolide settentrionale.
Occupata e colonizzata dai Dori, ebbe prima un regime aristocratico, poi la tirannide, quindi un regime oligarchico. Dalla metà circa del [...] 6° sec., fu membro della lega peloponnesiaca, sempre fedele a Sparta che vi ricondusse sotto Agesilao gli oligarchici cacciati da una sommossa dei democratici (381). Nel 368 gli abitanti di F. ( Fliasi) respinsero gli Arcadi e gli Elei, nel 367 ...
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Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fu ad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza [...] le altre rimanevano agli Etoli. Nel 229 A. ottenne l'annessione di Argo alla Lega. Quando poi Cleomene III, re di Sparta, tolse nuovamente i comuni arcadici agli Etoli e questi abbandonarono l'alleanza degli Achei, si venne alla guerra (227). A. fu ...
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(gr. Νεμέα) Corso d’acqua della Grecia, nell’Argolide, che segnava il confine tra Corinto e Sicione. Nei suoi pressi si combatté una battaglia fra gli Spartani e la coalizione di Atene, Argo, Corinto [...] e la Beozia, terminata con la vittoria di Sparta (394 a.C.). ...
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Nome di quattro re spartani.
A. I, capostipite della dinastia degli Agiadi, fu ritenuto dagli antichi sesto discendente da Eracle.
A. II, della casa reale degli Euripontidi, che regnò dal 427 (o 426) al [...] minorenne, e quindi sotto tutela, nel 250 a. C. Subì largamente l'influsso delle idee riformatrici allora assai diffuse in Sparta, e volle porle in atto quando si liberò dalla tutela (245): si trattava in sostanza di migliorare le condizioni dei ...
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Nell’antica Grecia, colui che redigeva le leggi (gr. νόμος), per lo più membro di un collegio investito di questo compito. N. sono attestati soprattutto in epigrafi di età ellenistica.
Nomoteta era l’autore [...] di legislazione (Solone ad Atene, Licurgo a Sparta ecc.) o un membro delle commissioni, di numero vario secondo l’epoca e la città, incaricate della revisione della legislazione vigente. Ad Atene i nomoteti erano scelti dall’assemblea popolare fra i ...
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(gr. Αἰνιᾶνες) Popolo dell’antica Grecia, che Omero dice stanziato nella parte più settentrionale della Tessaglia. Nel 5° sec. a.C. erano più a sud del bacino dell’Inaco. Agli inizi del 4° sec. si allearono [...] con Tebani, Ateniesi e Corinzi contro Sparta. Assorbiti nel 272 nella Lega etolica, nel 167 a.C. risorsero a federazione autonoma fino a quando Augusto li riunì alla Tessaglia. La città principale era Ipata. ...
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(gr. ῎Αργος) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso di NE, posta nella pianura, a 5 km dal golfo di Nauplia.
Storia
Considerata dai Greci la città più antica dell’Ellade, capitale del regno acheo di [...] Agamennone, dopo l’invasione dorica A. divenne la città più potente del Peloponneso, ma a causa delle lotte contro Sparta, che si alleò con molte città dell’Argolide, perse tale supremazia. Gli Argivi furono sconfitti dagli Spartani a metà del 6° sec ...
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Figlio del re spartano Cleomene II; escluso dalla successione al trono, andò nel 303 a. C. con mercenarî laconi in aiuto di Taranto minacciata dai Lucani. Poi occupò Corcira e si diede a pirateggiare nell'Adriatico [...] settentr.: costretto a sgombrare Corcira, tornò a Sparta ove gli furono affidati varî incarichi militari. Espulso dalla città per ragioni politiche (275), militò nell'esercito di Pirro contro la sua stessa patria. ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] le milizie cittadine; ma già nella guerra del Peloponneso appaiono, sia pure in scarso numero, m. al servizio di Sparta e di Atene. Fin dall’origine si delineano quei fenomeni sociali e quelle esigenze militari per cui l’istituzione acquisterà tanta ...
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Ateniese (sec. 5º a. C.), figlio di Melanopo, mandato come stratego (427) a combattere contro Siracusa, non ebbe molto successo nella sua spedizione e, tornato ad Atene, fu processato per corruzione. Assolto, [...] fu fautore di un armistizio, nel 423, e della pace, nel 421, con Sparta; eletto stratego nel 418 morì nella battaglia di Mantinea, dove comandava un corpo di 1300 Ateniesi. A lui è intitolato un dialogo giovanile di Platone intorno al concetto di ...
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spartano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Spartanus]. – 1. Di Sparta, città dell’antica Grecia nel Peloponneso merid., capitale della Laconia: lo stato s.; le leggi s., la costituzione s. di Licurgo; la rigida educazione militare spartana. Come...
spartiata
spartïata (o spartïate) s. m. e f. e agg. [dal gr. Σπαρτιάτης] (pl. m. -i). – Nell’antica Grecia, cittadino di pieno diritto della città e dello stato di Sparta, appartenente all’originario gruppo etnico dorico.