In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] gli chiese di fare il suo busto. Lui fece una statua. Modellò una baccante ebbra di lussuria e vino, contorta in uno spasmo delirante. Conclusa l’opera, la distrusse: “Non ero riuscito – disse – a scavare nel marmo il marmo del suo corpo… […] “Il mio ...
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spasmo
s. m. [dal lat. spasmus, gr. σπασμός: v. spasimo, che è la corrispondente forma pop.]. – 1. Variante ant. di spasimo. 2. In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo,...
spastico
spàstico agg. [dal gr. σπαστικός, affine a σπασμός «spasmo»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. Relativo a uno spasmo, che è provocato o caratterizzato da uno spasmo: andatura s., l’andatura a piccoli passi e strisciante o...
spasmo In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo, sempre reversibile, talora intermittente, ma senza ritmo. Può interessare i muscoli volontari oppure la muscolatura liscia...
spasmo
Alterazione distonica del movimento, che consiste nella contrazione prolungata e involontaria di uno o più muscoli volontari. Gli s. d’abitudine, più frequenti nei bambini, consistono nel muovere a scatto la testa o gli occhi, fare...