Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] e ne decreta l’importanza. Il territorio, cioè lo spazio geografico socialmente abitato, cessa di essere un semplice incrocio di famiglia ispirata alla Regola di san Benedetto resti discreta e si presenti come rivolta essenzialmente alle famiglie di ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] , per la quale la società, in quanto organismo "discreto" anziché "concreto", comporta una crescente autonomia delle 'parti o, per i diritti primitivi, antropologica). In questo spazio lasciato scoperto dalla scienza giuridica si sono collocate sia ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dotate di significato autonomo e diventano l'oggetto discreto della rappresentazione umana.
Pensiamo al ritratto. ' ; ma si tratta di un genere che teatralizza ogni possibile spazio). Esso opera la rimozione della malattia, della vecchiaia, della ...
Leggi Tutto
Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] /u/: ciò assicura al significante /blu/ un carattere discreto che rende perfetta l'identificazione. Questo invoglia a cominciare tratterebbe come ‛parole' distinte, separandole cioè con spazi bianchi dai loro vicini nella catena.
Si è potuto ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] con i difensori dell'approccio kantiano al problema dello spazio. Pochi anni dopo, Gauss poteva leggere ciò che nozione di quanto di energia. Una transizione dal continuo al discreto, insomma, e l'emersione di una prima soluzione del problema ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] centro di un regolo fatto scorrere fino a coprire esattamente lo spazio che separava i due oggetti di cui si desiderava calcolare la longitudinale. Tuttavia, nonostante i collaudi avessero un discreto successo, il meccanismo di regolazione a pendolo ...
Leggi Tutto
COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] accentrati nelle mani degli organi direttivi, lasciando ampio spazio all'iniziativa del presidente. Quello che contava era nell'assemblea dell'8 febbr. 1955. Fu un'uscita discreta, senza rotture, consumata nel segno della continuità della vita ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] europea. Qui a Pisa poté sì disporre «di un discreto anfiteatro per l’insegnamento orale e di camere sufficienti per imponeva, «Il Nuovo Cimento» dedicò dal 1855 in poi uno spazio sempre maggiore alla fisica e alla chimica, che erano i campi più ...
Leggi Tutto
Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] po' diversa. Già il gusto popolare lascia al proprietario un limitato spazio di manovra. Certo, egli è libero di resistervi; ma dire massima parte diretta - non senza ottenere un discreto successo - alla protezione dell'occupazione e dei salari ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] dove il laicato veniva formato teologicamente ad un discreto livello, poi coinvolto nel lavoro e nella gestione dell’evangelismo in Italia fu molto importante; non c’è qui spazio per darne conto, ma solo per nominare due dei prodotti più incisivi ...
Leggi Tutto
discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...