L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] vaga) e ha fatto emergere l'esigenza di uno 'spazio' teorico e sperimentale autonomo tra i settori della fisiologia in seguito alla fecondazione tra questi due tipi di elementi discreti si ingaggia una lotta per il controllo dei fenomeni dell' ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ (v. vol. II, p. 124)
F. Taglietti; C. Zaccaria
Roma e dintorni. - Gli studi degli ultimi anni, dovuti soprattutto alla scuola finlandese che [...] una seconda riga e si definisce con più precisione lo spazio centrale riservato a questi signa, che cambiano; compaiono nuovi e le fonti letterarie ci permettono di identificare un discreto numero di personaggi: P. Clodius Palpellius Quirinalis, il ...
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Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] Comelli (1920-1989). Quest’ultimo trovò nell’assessorato all’agricoltura lo spazio di manovra – e nella Coldiretti il bacino di potere – che la cui azione, benché sostenuta da un discreto dispiegamento di risorse e continuità organizzativa, ebbe un ...
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Maria Grazia Della Scala
Abstract
Lo scritto analizza il fenomeno delle società a partecipazione pubblica, nel quadro della dicotomia tra società “di mercato” e società “quasi - amministrazioni”. Le [...] Dunque, le società c.d. di “autoproduzione” hanno un discreto diritto di cittadinanza nel nostro ordinamento e, in ogni caso, la realizzazione di specifiche politiche pubbliche, che può trovare spazio di operatività la previsione di cui all’art. ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] borsellino) da un prendere come ‘ricevere’ (prendere un discreto stipendio, lezioni di inglese, un brutto voto), come acquisire’, ‘conquistare’ (prendere una città, la fortezza, un ampio spazio) ecc.; ovvero un alto come ‘elevato, non basso rispetto ...
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Ordinare il mondo
Paolo Zellini
La matematica intesa come una razionalizzazione dell’esperienza, secondo la concezione del filosofo e matematico italiano Federigo Enriques (1871-1946), ha sempre cercato [...] finite, assumendo n=2 e ricoprendo con una griglia discreta di punti xi, yj una regione rettangolare Ω sul generale, a un problema variazionale astratto della forma seguente: trovare u in uno spazio di Hilbert V in modo che sia a(u, v)=F(v) per ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] trasferito in Occidente, e già a quell'epoca doveva possedere un discreto e forse interessante gruppo di codici se lo stesso Filelfo gli chiedeva e sostenitore dello Studio, ma trovava anche lo spazio per denunciare la vita difficile di coloro che in ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] importanza dopo il periodo ellenistico; il loro spazio fu però ampiamente riconquistato dalla rapida diffusione all’astronomia, ma suggeriscono che insegnò la materia a un discreto livello tecnico. Secondo le fonti, comunque, il miglior astronomo ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] decimo di grammo. Benché già nei primi tarì normanni si osservi una discreta variabilità dei pesi, ancora vi si riscontra un peso medio assai vicino stato federiciano, che non lasciava molto spazio alle associazioni professionali. Tali privilegi sono ...
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Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] qualcosa che è stato là davanti al suo occhio discreto; è traccia di quel referente fotografico che secondo Barthes immagini. L’attenzione è rivolta ai ‘non-luoghi’, agli spazi caratteristici del nostro tempo in cui la funzione assorbe le differenze ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...