Realtà virtuale
Anna Ludovico
In informatica, la locuzione realtà virtuale (virtual reality, conio linguistico, negli anni Ottanta del 20° secolo, dello statunitense J. Lanier) sta a indicare la simulazione [...] corpo e li riceve di ritorno con una modalità graduale, non discreta, cambiando il suo assetto un po' alla volta e modulando così il territorio è relativo all'agire dell'organismo nello spazio circostante e all'organizzazione sensoriale di questo suo ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior
Sergio Rinaldi Tufi
Moesia superior e moesia inferior
Fra le province dell’Impero, la Moesia [...] nodo stradale e insediamento fortificato che conobbe un discreto sviluppo fino a età tardoantica, quando però fu del complesso forense era il tempio della Fortuna, anch’esso entro spazio porticato, che, grazie a un’iscrizione, è datato al 190/ ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] basa (oltre che su un commento musicale suggestivo e discreto) anche su un universo di rumori, brusii, voci .
C. Perrin, Carl Theodor Dreyer, Paris 1969.
A. Aprà, Dreyer: artificio, spazio, luce, in "Cinema & film", 1970, 11-12, pp. 144-54. ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] 1753.
A Torino il C. non trovava lo spazio sufficiente per realizzare le sue ambizioni. Perciò nel 1760 una falsa umiltà e nello stesso tempo facendo conoscere il suo discreto valore di letterato, cominciava l'"assedio delle anticamere" dei potenti ...
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SILVANI, Pier Francesco
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Maria in Campo, il 28 giugno 1619, primogenito di Gherardo, scultore e architetto, e di Costanza di Camillo Salvetti, [...] zona presbiteriale (fu distrutta nel 1679 per lasciare spazio alla costruzione, secondo il progetto dell’architetto ebbe una notevole risonanza che procurò a Pier Francesco un discreto credito presso la famiglia granducale e alcuni degli ordini a ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] storico, a quello letterario e artistico. Entro questo ideale spazio, a volte l'autore pone in pieno rilievo gli eventi fosse possibile, la grafia in essi usata. Qualche discreto intervento si è invece talvolta compiuto sull'interpunzione.
Aggiungiamo ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] il progressivo adattamento di questi formulari ai riti e agli spazi cultuali delle chiese non romane.Il più antico dei libri della miniatura carolingia. Sebbene risulti caratterizzato da un discreto numero di varianti, il ciclo del s. rivela ...
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MEDICI, Giovanni di Bicci de'
Pierluigi Terenzi
MEDICI, Giovanni di Bicci de’. – Nacque a Firenze nel 1360, da Averardo detto Bicci e da Jacopa di Francesco Spini.
Anche i nuclei più importanti della [...] fu l’ultimo incarico di Giovanni, che in modo più discreto ma non meno efficace continuava tuttavia la propria attività politica il patronato con un più cospicuo finanziamento. Gli spazi di sepoltura riservati ai Medici furono così completati intorno ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] abile nelle vignette che dovevano essere contenute in piccolo spazio, nelle antiporte, nei frontespizi, nei finalini. La un incisore "passabile", si rivolse al C., "valoroso e discreto intagliatore", e al tipografo milanese Galeazzi per la stampa. In ...
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VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] l’Archivio di Stato di Bologna a consegnarci un numero discreto di giudizi medico legali, tra cui anche quelli di Bartolomeo gli simptòmata venivano valutati da Bartolomeo e trovavano ampio spazio nelle sue conclusioni, che tenevano, inoltre, in ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...