Economia
In scienza della gestione, indicatore degli standard che l’organizzazione aziendale si prefigge di raggiungere. Una volta definita la missione di un’impresa, il passo successivo della pianificazione [...] e acromatizzati per tre colori dello spettro.
Accanto a questi o. diottrici si usano anche o. catottrici, costituiti da due specchi sferici foggiati e disposti secondo lo schema riportato in fig. Poiché si tratta di o. a riflessione, l’acromatismo è ...
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Intagliatori (fine sec. 14º - inizio 15º), forse d'origine genovese, attivi a Venezia. A essi si deve la vastissima produzione di oggetti (trittici, cofanetti, ecc.) decorati di lamelle d'osso istoriate, [...] figure. Meglio, invece, questo genere decorativo fu applicato in oggetti di minori proporzioni, come cornici poligonali di specchi o cofanetti, i quali erano decorati con soggetti cari alla cultura delle classi ricche (novelle, romanzi, leggende ...
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RESCHUALC (Resxualc)
A. Bisi
Nome di un personaggio femminile su uno specchio bronzeo etrusco di provenienza sconosciuta, già nella Collezione Campana.
La scena mostra una donna seduta su una seggiola, [...] muliebris della padrona.
Il nome R. è stato accostato da Deecke a quelli portati da altre figure femminili sugli specchi etruschi (v. recial; recua; rescial) e che deriverebbero tutti - secondo codesto autore - da una forma re-cival = rinascente ...
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SLEPARIS (slepariś)
C. Saletti
Figura femminile su uno specchio etrusco del Museo Gregoriano Vaticano, la quale, ammantata e in disparte, osserva ϕaun (gr. ϕάων) che suona la lyra, accompagnando la danza [...] (rutapis).
L'interpretazione della scena è controversa, e questa può essere in relazione con altra analoga di uno specchio del British Museum dove pure figura Faone. Si dovrà pertanto rinunciare a ricostruire l'etimologia di S., interpretandolo come ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] anni prima.
Vita e opere
Nato in una famiglia assai povera, all'età di cinque anni fu adottato dal fabbricante di specchi Nakajima Ise, dal quale apprese i primi rudimenti del disegno. A quindici anni andò a lavorare presso un incisore e poté ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] metallo tre categorie di artigiani: i kanuchibe, i kanetsukuribe e i kagamitsukuribe. A questi ultimi è riservata la fabbricazione degli specchi, che occupano da un punto di vista artistico uno dei posti di principale rilievo nell'ambito di tutta la ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] (Nat. hist., xxxiii, passim) nel menzionare i caelatores ne ricorda indistintamente lavori incisi ed a rilievo. Caelati si debbono dire gli specchi incisi - e ne è conferma un iscrizione (C. I. L., xiv, 4098), ove l'autore firma con il verbo cailavit ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] e a sbalzo; statuette che riproducono tipi della grande plastica, frequentemente offerte nei santuari come ex voto; specchi, con gli elaborati manici ornati da elementi vegetali o da figure umane; candelabri, tripodi, bruciaprofumi, lucerne, elementi ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] silicati, XI (1967), 66, p. 23; Id., I primi cristalli muranesi giunti in Oriente, ibid., XII (1968), 71, p. 20; Id., Specchi di vetro cristallino, ibid., 72, p. 24; A. Polak, Glass: its makers and its public, London 1975, p. 54; L. Zecchin, Lattimo ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Cina conosceva nel 1° sec. d.C. v. colorati, che nel 3° giungevano anche dall’Impero Romano. Nel 7° sec. si facevano specchi e lenti ustorie; nel 13° sec. il v. trasparente si importava da Ceylon e dalla costa del Coromandel. Nel 1680 a Pechino una ...
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specchia
spècchia s. f. [lat. specŭla, neutro pl. di specŭlum (v. specchio), considerato come femm. sing.; o lat. specŭla, femm. sing., «vedetta»]. – Nella penisola salentina, termine usato per indicare cumuli artificiali di pietre in forma...