Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] , Paris 1982 (trad. it. Bologna 1989).
G. Genette, Nouveau discours du récit, Paris 1983 (trad. it. Torino 1987).
U. Eco, Sugli specchi e altri saggi, Milano 1985.
F. Jost, L'œil-caméra. Entre film et roman, Lyon 1987.
A.-M. Baron, Balzac cinéaste ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] precipitato. Il corpo grottesco è quindi un corpo tragico, un corpo che cerca invano di sottrarsi all'oggettivazione dello specchio, dello sguardo dell'altro, come viene illustrato da Film (1965) di Alan Schneider e Samuel Beckett, una delle ultime ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] fossero messi insieme al servizio di un umanesimo che malgrado tutto non perde le speranze. Ciò che salva questo gioco di specchi e illusioni dal divenire una pura caduta nell'irrealtà e nell'enfasi malata dell'io è il carattere rustico, elementare ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] dal cinema di Paul Thomas Anderson, in Boogie nights (1997; Boogie nights ‒ L'altra Hollywood); oppure luogo di specchi e incubi, allucinazione intrisa di pulsioni di morte e angoscia erotica nelle inquietanti e ambigue visioni di Mulholland drive ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] un uso surrealista della fotografia, dove tutte le immagini diventano simbolo di qualcos'altro o vengono filtrate da giochi di specchi. Altri si addentrano in soluzioni ancora più ardite, sperimentando nuove tecniche, come quella dell'off camera, che ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] evidenti di questa artificialità e, sulla scorta degli scritti di U. Eco, secondo il quale il cinema, lungi dall'essere uno specchio della realtà, è un linguaggio convenzionale, ossia un mezzo di rappresentazione, un codice, si può dire che il b. e n ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] Irman si ricordano Huegel bei Céret II per due viole e contrabasso, Speculum per quattro clarinetti, batteria, fonte luminosa e specchi di scena (1984). Di Jordi, allievo di Huber, si ricordano le composizioni Tonkeime (1984) e Quirin Kuhlmanns XLI ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , lavorando in una vena più astratta che alludeva al costruttivismo, fotografava elaborati assemblaggi di materiali industriali e specchi: lo spazio, le dimensioni e anche il numero dei componenti venivano tutti messi in questione in queste illusioni ...
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specchia
spècchia s. f. [lat. specŭla, neutro pl. di specŭlum (v. specchio), considerato come femm. sing.; o lat. specŭla, femm. sing., «vedetta»]. – Nella penisola salentina, termine usato per indicare cumuli artificiali di pietre in forma...