Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] capace di rilevare una o più grandezze fisico-chimiche, espressione del sistema di interesse, e L'elaborazione può avere livelli molto differenziati di complessità. A volte, specie quando interessa l'andamento in tempo reale dei fenomeni, può bastare ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] inesattezza e, al tempo stesso, dimostra che in generale ogni specie ha un numero dato di cromosomi. Nel 1888 Wilhelm Waldeyer ( ibrida che prevedeva l'analisi delle caratteristiche fisico-chimiche delle cellule e delle forze molecolari che in ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] descritta come un'associazione che si stabilisce tra individui di specie diverse, che persiste nel tempo e in cui sono cruciali radicali è preceduta da un intenso scambio di segnali chimici che nel suolo promuovono l'incontro e il riconoscimento ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] , ormai da diversi anni, di gruppi di bioinformatici e chimici addetti al disegno ab initio e all'ottimizzazione della struttura strutturale della molecola originale, può dare luogo a nuove specie molecolari che, a loro volta, possono avere rilevanza ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] soprattutto con l'apporto di nuove scoperte relative a genere e specie.
Benché fin dal XVIII sec. i funghi non contenenti clorofilla , e da ultimo anche attraverso le caratteristiche chimiche. La maggior parte dei licheni appartiene alla classe ...
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Sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
Nell'ambito scientifico si intende per sperimentazione una prova effettuata per comprovare un'ipotesi, per studiare le caratteristiche intrinseche di una realtà [...] tutela dei non umani, al contrario, è affidata a una specie diversa, nella quale il relativo principio ha stentato a lungo ad dell'altra. La concessione dei brevetti premia le sostanze chimiche realizzate per la prima volta dall'uomo, più che ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] Williams studiò i meccanismi di detossificazione e le variazioni specie-specifiche; A. Hamilton delineò il ruolo della moderna importante se si pensa al grandissimo numero di sostanze chimiche che si trovano oggi in commercio.
a) Tossicità acuta ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] e le correlò con una serie di misurazioni fisiche, chimiche e ambientali. Egli notò che le fasce di 'evoluzione di Darwin e di Wallace avallava l'idea che le specie del Nord fossero più efficienti, più competitive e meglio adattate, comprendendo ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] delle tecniche e delle teorie fisiche e chimiche, e senza negare la base fisico-chimica secondo la quale si svolge la dinamica zoologica; sappiamo oggi che talune determinazioni di specie si fanno su differenze sierologiche e biochimiche, più ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] peraltro il Dolomieu a inviargli l'opera di T. Bergmann, Opuscoli chimici-fisici, a cura di G. Fabbroni, Firenze 1787-88, e le vesuviana, consiste nella classificazione dei materiali per generi, specie, varietà.
L'opera gli procurò fama e onori ...
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agroecosistema (agro-eco-sistema) s. f. Nelle scienze agrarie, ecosistema secondario caratterizzato dall’intervento umano finalizzato alla produzione agricola e zootecnica, attraverso l’apporto di fattori produttivi esterni (fertilizzanti, macchine,...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...